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MILANO (ITALPRESS) – Tre punti fondamentali: sicurezza, sostenibilità e design. Sono questi i pilastri della Concept Recharge di Volvo, o come afferma il presidente e AD di Volvo Car Italia Michele Crisci la “filosofia di futuro che incarna tutti quelli che saranno gli assi della strategia futura” della casa automobilistica. Le sfide e le innovazioni messe in campo dal marchio svedese sono state presentate oggi a Milano nell’ambito di una tre giorni incentrata proprio sui punti cardini della Concept. L’obiettivo di Volvo è ambizioso: abbattere del 40% le emissioni di CO2 entro il 2025 e diventare per il 2040 una company “climate neutral”. “Molti contenuti della Concept Recharge erano già stati raccolti dalla EX90 e saranno raccolti da tutti i modelli Volvo che usciranno entro il 2025 – ha spiegato Crisci – Entro il 2030 Volvo produrrà solo veicoli elettrici, ma soprattutto produrremo Volvo elettriche. Quindi vetture che non avranno nessun compromesso dal punto di vista della sicurezza, della sostenibilità e anche del nuovo trend di design che tanto successo sta portando al nostro marchio”
Per il presidente di Volvo, la Concept Recharge si può quindi riassumere in “inizio dell’automazione della sicurezza, presenza di sistemi e design innovativi applicati a quelle sono le nuove libertà che danno i motori elettrici, e la sostenibilità”.
“Le auto sempre più sicure sono quelle che si scontreranno sempre di meno. Parliamo quindi di auto che potranno essere costruite con metalli più leggeri e che avranno bisogno di meno energia per spostarsi. E’ una sorta di circolo virtuoso che parte dalla sicurezza e finisce con la sostenibilità”, ha concluso Crisci.
Un passo in avanti proprio sulla strada per veicoli elettrici di minor peso è stato fatto nel caso della EX90 con l’integrazione delle batterie nel telaio che, oltre a rendere la vettura più leggera, ne migliorano l’autonomia e anche l’ergonomia degli interni. La novità più significativa del modello EX90 è però la ricarica bidirezionale, ovvero la possibilità della vettura di immagazzinare energie e all’occorrenza ad un altro veicolo elettrico o all’utenza domestica.
Come descritto da Enrico De Cais, Product Manager di Volvo Car Italia, “è una macchina che nasce full electric e il design ne viene inevitabilmente modellato. Partendo dalla parte anteriore, vediamo l’auto senza griglia perchè il raffreddamento delle auto full elettriche necessita di minore raffreddamento a vantaggio anche dell’aerodinamicità e quindi di un minor consumo”.
Proprio l’aerodinamicità viene notevolmente migliorata grazie ad un coefficiente di resistenza molto basso, studiato sia per i cerchi sia per tetto in cristallo laminato assemblato in modalità spiovente. “Sul fronte della sicurezza, è stato introdotto il sensore LiDAR (Light Detection And Ranging, ndr) sopra il parabrezza che permette di vedere oggetti fino a 250 metri di distanza con la precisione dei centimetri”, ha aggiunto Cais sottolineando come l’innovazione della gamma condotto a modelli con “totale assenza di pulsanti fisici a favore di un grande touch screen centrale da 15 pollici e un quadro strumenti conducente che si riduce a 9 pollici”.
“Il tutto è integrato da un nuovo software di proprietà Volvo, un core computing ottenuto grazie alla partnership strategiche e la possibilità di scaricare aggiornamenti over VR. Diventa quindi possibile avere un’auto sempre aggiornata con anche la possibilità di essere connessa grazie alla rete 5G già disponibile sull’auto”, ha aggiunto. L’attenzione all’ambiente non passa però solo dalla componentistica meccanica o elettrica. “Se andiamo all’interno dell’auto, è stato fatto grandissimo uso di materiali sostenibili – ha sottolineato De Cais – Concept Recharge e tutte le nuove Volvo full electric non avranno pelle al loro interno, garantendo una migliore sostenibilità e una riduzione dell’impatto di CO2: vengono quindi utilizzati materiali in tessuto vinile e in lana”.

foto: xh7

(ITALPRESS).

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