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SCANZANO – L’attesa ieri mattina, nella piazza del palazzo Baronale a Scanzano Jonico, era soprattutto degli operatori di televisioni e giornali. «Così tante telecamere e giornalisti – raccontano i “grillini” impegnati nel servizio d’ordine – non li abbiamo mai visti, neppure dieci anni fa quando qui si protestava contro il sito unico di stoccaggio delle scorie nucleari». Dalle casse  montate sul palco risuona a ripetizione  l’inno dei “5 stelle” «Non siamo un partito, non siamo una casta, siamo cittadini punto e basta», e così finisce che in piazza il ritornello lo canticchia già più di qualcuno. 

«Ognuno vale uno» recita  la canzone di Supa e Dj Nais, poi finalmente arriva “quell’uno” tanto atteso e subito gli addetti ai lavori fanno partire la caccia alla battuta del leader. Prima la rincorsa fino al palco, poi la ressa sotto con gli addetti alla sicurezza, in mezzo Grillo che fa lo slalom tra la folla e le domande dei giornalisti decidendo a chi e come rispondere, come da copione. Comincia così, da Scanzano, il tour elettorale del leader dei “5 stelle” in vista delle regionali di domenica e lunedì prossimi. La piazza inizia a riempirsi. I rappresentanti delle locali associazioni invitati a prendere la parola sul palco dicono la loro: ci sono quelli che protestano contro la centrale del Mercure, quelli del comitato “Scanziamo le scorie” e quelli che manifestano contro la Tav lucana in Val Sarmento. Poi è il momento di Grillo:  «Questo è un non- luogo e voi siete dei non -cittadini –  dice a quanti non hanno voluto mancare all’appuntamento nonostante l’ora e la giornata feriale. «Qui c’è più disperazione di altrove, ma le elezioni regionali possono offrire una grande opportunità – rilancia Grillo dal palco –  potete scegliere tra chi vi offre ancora disperazione e chi vi offre, invece, volgarità, oppure  potete aprire gli occhi e lasciar provare noi. Questo è un treno che passa solo adesso».  

Agli “ultimi” e “penultimi”, come Grillo li chiama, che vivono in Basilicata, il leader chiede un cambio di mentalità «Anche se siete fuorigioco». Il riferimento alla rimborsopoli lucana è d’obbligo.  «Ma non siete stanchi di scontrini gonfiati? Tra un pò qui non ci sarà più nulla da rubare. Qui non c’è più niente. Il lavoro se n’è andato e non tornerà più. Ora è tempo di capire se salvare le persone o salvare le aziende». E la Basilicata può giocarsela su tanti fronti: «Qui avete le spiagge, la cultura, i paesaggi, bisogna puntare su questo» E bisogna soprattutto far conoscere la regione.  «Pensate che c’è gente che al Nord non sa neppure che Lucania e Basilicata sono la stessa cosa –  spiega il leader genovese. Quanto al programma del movimento  “5 stelle” Grillo, dal palco di Scanzano, ribadisce quanto già detto in più occasioni: istituzione del reddito di cittadinanza ( che a suo parere in Basilicata servirebbe più che altrove), edilizia sociale, abolizione di Equitalia, sostegno alle piccole e medie imprese. 

I fondi?  «Si troveranno – ribadisce Grillo che rilancia:   «Votando  i  5 stelle si potrà cambiare la strategia economica e di crescita del Paese». L’ultimo l’appello è per il partito degli astensionisti: «Capisco se non andrete a votare e se siete nauseati dalla politica, ma se non andrete alle urne sarà la politica nauseabonda che si occuperà di voi. Non state lì a guardare, non state a guardare i vostri figli e i vostri nipoti che abbandonano le vostre terre. Peggio di chi ha governato la Basilicata i candidati del movimento  “5 stelle” non potranno fare, lasciateci provare  –   precisa Grillo. Arriva poi il turno dei  candidati alla carica di consiglieri preceduti dal candidato alla presidenza, Piernicola Pedicini. “ Una persona per bene “spiega  Grillo che, però, fa fatica a ricordare il nome del fisico e medico lucano, «Colpa dell’età e dell’Alzheimer che avanza»  si giustifica il comico genovese. #Succede.

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