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«E’ stato un peccato visto che ormai la partita era ormai finita ed erano tre punti fondamentali per il prosieguo del campionato».
Gianluca Marinelli non se la può fare passare. Quel gol al terzo minuto di recupero, che non ha consentito alla Vigor di conquistare la prima vittoria interna, ancora pesa. «E’ stato un errore collettivodella squadra – rileva ancora l’esterno sinistro difensivo ex Val di Sangro – in quell’ultima azione dovevamo stare più attenti, più stretti e soprattutto dovevamo evitare di far trovare l’uomo solo in area di rigore a un minuto dalla fine».
Tutto è passato, comunque, ora c’è da pensare all’Igea: «Siamo una squadra
– dice ancora Marinelli – che da cinque partite a questa parte sta facendo
bene, sta cercando di tirarsi fuori e già siamo proiettatialla partita di domenica che è importantissima».
Tra l’altro con una squadra, appunto l’Igea Virtus, che è forte in casa? «Questo
è un campionato equilibrato – aggiunge l’esterno romano – dove ogni partita è
difficile, si può vincere fuori e si puo stentare in casa però i punti vanno conquistati dovunque».
Tesi, dunque, da condividere. E ora sotto con l’Igea Virtus, ex team allenato da
Fofò Ammirata. Sconfitta di misura la scorsa stagione all’andata e vittoria sempre per 1 a 0 della Vigor grazie a una punizione di Maisto. Un match che Ammirata sta preparando soprattutto sotto l’aspetto mentale. Oggi pomeriggio al “D’Ippolito”, se non piove, altrimenti al “Carlei”, prove generali con l’Excalibur Fronti. Da vedere quali saranno le alternative alle pesanti assenze di Filippi (che forse oggi potrebbe provare) e di Manca (nella foto) che è tornato a casa e oggi dovrebbe essere visitato a Bologna dal professore Marcacci.
Alla fine della visita si avranno maggiori certezze ma il peggio, intervento
sul legamento crociato che significherebbe stagione finita, sembra essere sempre
attuale. Filippi sarà sostituito al centro della difesa da Stroffolino mentre in attacco Ammirata potrebbe optare per l’unica punta, Ragatzu, supportata da Ciotti e Riccobono sugli esterni e Sanso al centro e con Carraro e Amita davanti la difesa.
Un 4-2-3-1, insomma, ma non si escludono altre soluzioni che possano interessare
l’inserimento di Rondinelli o di uno fra Aloe e Ianni. In questo caso si tornerebbe al 4-4-2. Certamente con Manca out e con la prospettiva di vedere recuperato Angotti a gennaio insieme a Pascuccio e Lopetrone, un intervento
immediato sul mercato (appunto per sopperire all’assenza di Manca che in ogni caso sarà lunga) potrebbe essere una soluzione che la società starebbe comunque valutando.

Pasqualino Rettura

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