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COSENZA – Divieto di sosta con rimozione su tutta piazza Bilotti per le giornate di oggi e di domani. L’ordinanza della Polizia municipale diventa anche l’annuncio (indiretto) dell’avvio dei lavori sull’area. Sarà una partenza “soft” che da cronoprogramma prevede, per ora, l’avvio degli scavi per lo spostamento dei sottoservizi e poi la realizzazione della palificazione. Si procederà, poi, alle fasi successive di un cantiere che si annuncia lungo e che sarà organizzato in modo da arginare i disagi per automobilisti e residenti. I divieti di sosta saranno limitati: le auto potranno convivere con i lavori finché non saranno realizzate tutte le paratie e solo allora la piazza sarà recintata. In occasione della firma del contratto di concessione tra il Comune di Cosenza e l’Associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la gara, il direttore dei lavori Francesco Tucci spiegò che si sarebbe trattato di un cantiere “aperto”. L’obiettivo è di aprire la piazza alla vista entro Natale o al massimo per l’inizio del 2014. Ma dovrebbe essere possibile monitorare i lavori anche attraverso un sito web che sarà realizzato dall’impresa, su richiesta dell’amministrazione. In questa prima fase di scavo, la ditta provvederà anche a mettere in sicurezza la falda sotterranea. Qui si entra nel sensibilissimo campo del “cosa c’è sotto piazza Bilotti”, terreno di contesa e polemica, ancora attuali, tra l’opposizione e l’amministrazione comunale. «Abbiamo eseguito trivellazioni e indagini di superficie con georadar e altri strumenti e, incrociando quei dati con quelli contenuti nella perizia agli atti del Comune, siamo riusciti a mappare con precisione – spiegò in quell’occasione Tucci – quello che c’è sotto. Abbiamo studiato l’andamento della falda nei periodi di magra e di piena. Abbiamo riscontrato che si tratta di un impluvio modesto già canalizzato negli anni ‘50, che riusciremo a spostare, impermeabilizzando il parcheggio». Dichiarazioni, però, che non rassicurarono troppo la minoranza visto che nei giorni scorsi il Pse è tornato all’attacco, ingaggiando un botta e risposta con il sindaco Mario Occhiuto sulla perizia geologica (o sulle perizie). Nell’ultimo scambio a suon di note stampa, i gruppi Pse e Sel chiedevano di vedere la seconda perizia geologica, quella realizzata – aveva detto il sindaco – per il progetto definitivo, validato da un ente esterno e con i carotaggi realizzati dalla ditta. «È a disposizione dei consiglieri comunali e della Commissione Controllo e garanzia. Non rientra tra i compiti che il regolamento assegna alla commissione, ma se vuole occuparsene, può visionarla e richiederla presso l’ufficio tecnico», fa sapere Mario Occhiuto. Altra questione, collegata all’avvio dei lavori di piazza Bilotti, è quella dei parcheggi. Qualche mese fa il Comune aveva stabilito di sostituire in via temporanea quelli della piazza (gestiti dall’Amaco) con la sosta già autorizzata lungo le due carreggiate di viale Mancini. Come i parcheggi di piazza Bilotti, però, anche quelli sarebbero stati a pagamento fino al termine dei lavori. Adesso, però, è in corso un approfondimento perché lungo quello stesso tratto del viale dovranno essere realizzate le fermate dei nuovi percorsi dei bus extraurbani.

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