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POTENZA, 15 AGO – La presenza di turisti a Matera per visitare i Sassi e l’habitat rupestre, sta caratterizzando, come succede ormai da anni, il giorno di Ferragosto in Basilicata, dove la circolazione stradale è nella norma anche sulle principali arterie della regione.
Nella città, gli albergatori e i responsabili delle strutture ricettive hanno segnalato una buona presenza di turisti, con una permanenza media di circa due giorni. Inoltre le spiagge sono affollate nel Metapontino, sulla costa jonica lucana.
Nel Potentino le condizioni climatiche non eccellenti, con cielo nuvoloso e temperature non elevate, hanno invece un pò disturbato i piani di chi ha deciso di trascorrere una giornata all’aperto. Il traffico è regolare anche nei pressi dei laghi di Monticchio, a Rionero in Vulture (Potenza), tradizionale meta per la scampagnata di Ferragosto. E’ comunque significativa la presenza di turisti per il ‘Volo dell’Angelò a Castelmezzano e Pietrapertosa (Potenza), i paesi delle Piccole Dolomiti lucani da dove ci si ‘lancià tra le montagne, sospesi su un filo di ferro. Tra le novità di questa stagione estiva, va poi segnalata la visita alle cascate di San Fele (Potenza). (ANSA).

Come sempre è stata Matera la città “regina” della gita di Ferragosto. Anche quest’anno, la presenza di turisti a Matera per visitare i Sassi e l’habitat rupestre ha caratterizzato il giorno di Ferragosto. 

 

Tra i siti più visitati nella città dei Sassi, come di consueto, le chiese rupestri del circuito urbano e prossime al belvedere del parco della Murgia, il sistema dei siti museali “classici” di arte medievale e moderna di Palazzo Lanfranchi, archeologico ”Ridola” e della scultura moderna “Musma” di Palazzo Pomarici e della civiltà contadina a cominciare dalla Casa Grotta del Caveoso, del Museo laboratorio della civiltà contadina, “I Sassi in miniatura” e dell’Antica Matera nel Barisano, del circuito dell’acqua di via Buozzi e del sistema di raccolta dei “palombari” di piazza Vittorio Veneto. E ce n’è anche per gli appassionati di cinema con una escursione sui set di “The Passion” e de “Il Vangelo Secondo Matteo” o al museo fotografico del cinema “Pier Paolo Pasolini”.

La visita a Matera è anche l’occasione per degustare prodotti e menù tipici e per una visita particolare con auto elettriche, ape calessino o con il trenino di “Scopri Matera” o in auto, fuori porta, verso la Cripta del Peccato originale, nota come ”La Cappella Sistina del rupestre”, alla riserva del wwf di San Giuliano o sui colli di Timmari e Picciano, dove sono i santuari di Dio Salvatore e quello benedettino di “Picciano”.

C’è stato anche chi ha deciso di scoprire luoghi che hanno un particolare fattore attrattivo a metà tra la suggestione, il mistero, la storia, l’archeologia, l’escursionismo e lo sport. E’ il caso di Craco “il paese fantasma”, la cui popolazione si è trasferita a valle a causa di una frana, di Colobraro “il paese che porta iella”, Tursi e Tricarico per la presenza dei quartieri arabi, Aliano “il paese dei calanchi e di Carlo Levi” e di altre realtà come Valsinni, Montescaglioso e Miglionico che stanno riportando alla luce la memoria del passato con rievocazioni storiche ed eventi promozionali.

Inoltre le spiagge sono statae affollate nel Metapontino, sulla costa jonica lucana.

Nel Potentino le condizioni climatiche non eccellenti, con cielo nuvoloso e temperature non elevate, hanno invece un pò disturbato i piani di chi ha deciso di trascorrere una giornata all’aperto. E’ stata comunque significativa la presenza di turisti per il ‘Volo dell’Angelò a Castelmezzano e Pietrapertosa, i paesi delle Piccole Dolomiti lucani da dove ci si “lancia” tra le montagne, sospesi su un filo di ferro. Tra le novità di questa stagione estiva, va poi segnalata la visita alle cascate di San Fele che raccoglie sempre maggiori consensi. 

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