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POMARICO (MATERA) – Bollette agli sfollati per la frana di corso Vittorio Emanuele: l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) non dà risposte da mesi alle richieste di sospensione delle fatturazioni di luce, gas e servizio idrico integrato per le famiglie sgomberate. Richieste effettuate dalla sezione locale dell’Adiconsum, ma da Roma purtroppo non sono arrivate notizie; il che ha indotto Adiconsum a chiedere l’intervento del Difensore civico di Basilicata, che si è attivato con tempestività, inoltrando una missiva agli organi preposti: Arera, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento nazionale della Protezione civile, presidente della Regione Basilicata, Prefetto di Matera, sindaco di Pomarico e Servizio Elettrico Nazionale.

Questa la nota di Adiconsum: «Si fa seguito alla richiesta dell’Adiconsum, per significare quanto segue. Con delibera del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2019 e successiva Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile 578 del 21 febbraio 2019, veniva dichiarato lo stato di emergenza nel territorio del Comune di Pomarico interessato dall’evento franoso del 29 gennaio 2019. L’Associazione Difesa Consumatori e Ambiente richiedeva nel settembre 2019 l’immediata sospensione dei termini di pagamento delle fatture/avvisi di pagamento relativi alle forniture di energia elettrica, gas e servizio idrico integrato relative agli immobili sgomberati. Tale istanza era stata autorevolmente supportata dal Capo della Protezione civile nazionale, Borrelli, il 10 settembre 2019. Ad oggi, spiace constatare la mancata considerazione delle richieste e l’assenza dei provvedimenti consequenziali, tanto che gli utenti continuano a ricevere indebitamente avvisi di morosità e contestuali preavvisi di distacco delle forniture loro intestate, nonostante la cessazione delle utenze dai rispettivi fornitori il giorno stesso dell’evento franoso. Ciò posto, in ossequio ai principi di imparzialità, uguaglianza, efficacia, efficienza ed economicità cui deve essere ispirato l’agire pubblico, si invita codesta Autorità ad adottare – senza ulteriore indugio – ogni iniziativa utile al superamento della problematica segnalata e a sospendere le procedure di recupero coattivo delle somme imputate alle utenze interessate. Confidando nella distinta attenzione e considerazione per i cittadini lucani, come già declinate dalla stessa Autorità in favore di altre comunità in occasione di pregressi stati emergenziali, si resta in attesa di un positivo riscontro». Il segretario Adiconsum, Vito Pantone, ha sottolineato di apprezzare «la tempistica con cui il Difensore civico di Basilicata, Antonia Fiordelisi , ha accolto positivamente le nostre richieste di un suo intervento -conclude- e aspettiamo fiduciosi notizie provenienti da Roma».

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