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MATERA – Cappello, bottiglietta d’acqua, l’immancabile smartphone per una foto da mandare sul web o agli amici, e un pezzo di focaccia in mano, prelibatezza della dieta mediterranea, da gustare di buon mattino, per cominciare l’escursione di ferragosto a Matera, città che sarà capitale europea della cultura nel 2019. È il ritratto «medio» dei tantissimi turisti, in gran parte italiani, che hanno scelto la città lucana per trascorrervi il ponte di Ferragosto e dove non vi sono più posti disponibili negli alberghi e nelle altre strutture di accoglienza, al punto che molti hanno dormito in altri comuni, anche della vicina Puglia.

Tappa obbligata per i visitatori e per ammirare dall’alto gli antichi rioni «Sassi» – il Barisano e il Caveoso – il «belvedere Guerricchio», in piazza Vittorio Veneto, in una zona ricca di monumenti da visitare; la piazza davanti al Duomo e quello vicino al museo «Ridola» sono gli altri due «affacci» che permettono di scattare le foto che ogni turista vuol portare via da Matera. Molti di loro hanno scelto poi il circuito urbano delle chiese rupestri o, novità di quest’anno, la passerella pedonale che, in fondo alla «gravina», a 8,5 metri dal torrente, porta in un’altra zona «mozzafiato», servita da set a Pier Paolo Pasolini e Mel Gibson nel «Vangelo secondo Matteo» e in «The Passion», ma non sono pochi quelli che hanno voluto visitare la “cripta del peccato originale», che offre dipinti antichissimi.

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