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Papa Francesco

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SARA’ Papa Francesco a concludere il congresso eucaristico nazionale domenica 25 settembre a Matera. La conferma della Santa Sede con il programma scarno ma intenso del Santo Padre che arriverà nella città dei Sassi è stato diffuso ieri. Si tratterà di una sorta di ritorno dopo 31 anni da quel 1991 in cui Papa Giovanni Paolo II tenne la sua visita in Basilicata.

Stavolta i tempi saranno più ridotti e l’evento nazionale a cui è stata confermata la presenza di papa Francesco si terrà dal 22 al 25 di settembre nella città dei Sassi. Più di un migliaio le delegazioni che saranno presenti nell’appuntamento complessivo ma di fatto l’attesa per la messa domenicale del Papa con l’Angelus pronunciato da piazza Matteotti potrebbe riuscire ad ospitare fino a 50mila persone o almeno queste sono le cifre che potrebbero riversarsi in città in quella particolare giornata per poter ascoltare Papa Francesco.

I tempi paiono evidentemente e decisamente contingentati, i contatti ridotti al minimo delle autorità locali ed ecclesiastiche presenti. Un spazio di momenti di saluto per i più bisognosi insieme con l’inaugurazione della nuova struttura della mensa di don Giovanni Mele sono i due appuntamenti che escono evidentemente dal protocollo più classico della messa di chiusura del congresso eucaristico nazionale.

Papa Francesco arriverà intorno alle 8,30 allo stadio XXI Settembre con l’elicottero Vaticano e la sua ripartenza è prevista intorno alle 14. Poche ore dunque di permanenza nella città dei Sassi anche se l’organizzazione e l’attesa per la sua presenza già adesso si fanno evidentemente sentire. A riceverlo al suo arrivo vi saranno il presidente della Cei cardinali Zuppi, il vescovo di Matera-Irsina Pino Caiazzo, il sindaco della città Bennardi, il prefetto Copponi e il governatore Bardi. Poi il trasferimento in Cattedrale con un incontro con profughi e rifugiati e situazioni di povertà presenti nelle strutture di accoglienza e quindi la presentazione della diocesi di monsignor Caiazzo, un saluto del Santo Padre e pooc dopo la concelebrzione della messa in piazza Matteotti. Poi al termine poco prima delle 12  la benedizione e inaugurazione della nuova mensa di don Giovanni Mele e poi alle 12,30 il decollo dallo stadio per il rientro in Vaticano previsto per le 14.

Ufficialmente non è prevista alcuna visita ad esempio negli antichi rioni Sassi neanche attraverso un breve spostamento in auto del Santo Padre ma non è da escludere che qualche piccolo cambio possa esserci anche strada facendo nell’arco comunque di una mattinata intrisa di impegni e che lascia probabilmente pochi momenti per un excursus anche sulla realtà che il Papa si troverà a vivere. Importante inoltre sarà anche la visita per la comunità lucana che dunque potrà cogliere quella giornata per potersi concentrare non solo nella preghiera e nella fede ma anche per poter mostrare al Papa e al mondo la propria realtà fatta di problemi evidentemente di diverso genere ma anche di orgoglio e voglia di risolverli.

I prossimi giorni serviranno anche per mettere a punto la macchina complessa di un’accoglienza con decine di mezzi e bus attesi per quella domenica in città per un saluto al Santo padre, riportando Matera indietro nel tempo a quel 1991 quando la città si è fermata letteralmente per omaggiare, ascoltare e pregare con Givoanni Paolo II.

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