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Il portone bruciato

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RUVO DEL MONTE (POTENZA) – Un inquietante raid portato a termine ieri mattina ha scosso il piccolo borgo di Ruvo del Monte. Ignoti hanno dato fuoco alla porta di casa del vicesindaco Giovanni Marino – mentre tutta la famiglia, peraltro in quarantena per il Covid, ancora riposava – consumando quello che appare come un vero e proprio gesto intimidatorio.

Sulla vicenda indagano ora i carabinieri, intervenuti non appena è stato dato l’allarme, che stanno visionando le telecamere per cercare di smascherare il o i responsabili di un gesto che, da questi parti, è fuori dal comune. L’incendio, per fortuna, non ha provocato danni ingenti né feriti, ma ha comprensibilmente lasciato il segno.

«E’ bruttissimo e doloroso dover constatare l’ignoranza e l’inciviltà delle persone che purtroppo sono presenti e vivono nella nostra Comunità – ha denunciato, per prima, sul proprio sito la locale Pro loco – parliamo di chi, questa notte, ha dato fuoco alla casa del vicesindaco Marino. L’atto vandalico è avvenuto questa mattina presto, erano le ore 7 quando la signora Nicoletta sente puzza di fumo che proveniva dalla cucina. Solo dopo aver aperto la porta, si è resa conto dell’accaduto. Lasciamo immaginare lo spavento -aggiungono gli esponenti della Pro loco di Ruvo – non si conosce la dinamica, sono stati ritrovati vetri frantumati ovunque. Fortunatamente alla famiglia non è accaduto nulla, ma questo non giustifica l’atto vandalico. Chiediamo a chiunque, se ha notato qualcosa di strano questa mattina presto, di fornire indicazioni».

Poco dopo, è stato il sindaco Michele Metallo a esprimere «a nome delle forze di maggioranza, piena solidarietà, umana e istituzionale, al vicesindaco Giovanni Marino. Non conosco la natura del gesto ma il fine è sicuramente quello di far perdere la serenità alla nostra comunità. Ci opporremo – ha aggiunto il sindaco – con ogni forza ed in piena collaborazione con le forze di polizia. Chi sa o ha visto non può e non deve rimanere nell’omertà».

Anche il governatore Vito Bardi ha espresso «la totale solidarietà e vicinanza a Giovanni Marino, vittima di atti vandalici all’ingresso della propria abitazione».

«Eccola qui la casa dei miei genitori – ha scritto in un post la figlia del vicesindaco, Roberta Cesira Marino – Questo è quello che qualche criminale ci ha fatto, procurando per fortuna solo grande spavento. Fortunatamente, le fiamme non hanno bruciato completamente il portone in legno arrivando dentro casa. Fortunatamente non è avvenuto il peggio, considerato che tutto questo è avvenuto di notte, mentre la mia famiglia dormiva. Ringrazio tutti coloro, i tanti, che in queste ore ci hanno espresso la loro solidarietà, mi vergogno per chi si nasconde dietro l’omertà. A voi dico che dovreste sentirvi complici di tale atto e di tutto ciò che purtroppo, da troppo tempo, sta colpendo il nostro piccolo paese».

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