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Stefano Accorsi sul set del film

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NEL bel trailer iniziale trasmesso per la premiazione dei David di Donatello, Valerio Mastrandrea, per la regola numero 3 dice “Raccontate il Paese reale. Quello delle film commission”. E la Basilicata si è ben distinta in questa sua edizione con undici titoli rappresentati nelle diverse categorie (il più alto di sempre grazie alla politiche di sviluppo volute dalla Regione), ben 17 nomination nei lungometraggi e grazie al suo rappresentante più illustre “Veloce come il vento” vincitore di sei David.

Il set di "Veloce come il vento"

Cinque tecniche, fotografia, trucco, montaggio, suono ed effetti speciali oltre a quella di miglior attore protagonista a un grande Stefano Accorsi, che nelle sue interviste sul film ha spesso ricordato che il pomeriggio delle riprese a Matera della corsa clandestina, il 17 ottobre del 2014, sentì il boato della città diventata capitale europea della cultura.

“Il nostro grazie – afferma la Lucana Film Commission – al regista Matteo Rovere per aver saputo valorizzare nella sua storia e nelle sue riprese la Città dei Sassi, i calanchi, la Pista Mattei. Un piccolo pezzo di questo straordinario film di genere sull’automobilismo è sicuramente lucano”.

La Lucana Film Commission ringrazia “tutte le donne e gli uomini del territorio e delle istituzioni che hanno partecipato a questo progetto. Sono soprattutto loro che continuano a rendere straordinaria la Basilicata come “terra di cinema””.

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