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Il luogo dell'omicidio

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Una vera e propria esecuzione avvenuta intorno alle 8. La vittima era un dipendente delle Ferrovie della Calabria

CATANZARO – Omicidio in pieno centro a Catanzaro. Un uomo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in via Milano intorno alle 8. Sul posto i carabinieri del comando provinciale insieme ai colleghi della Scientifica per tutti i rilievi del caso. Arrivato il medico legale, Isabella Aquila.

La vittima si chiamava Gregorio Mezzatesta ed era un dipendente delle Ferrovie della Calabria. Si trovava all’interno di un’auto, una Citroen e aveva appena raggiunto il posto di lavoro per entrare in servizio.

Mezzatesta, addetto a un’officina, viveva a Soveria Mannelli con moglie e figli. I carabinieri hanno già chiesto l’acquisizione di alcune telecamere della zona.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore, Paolo Petrolo. Il killer è arrivato a bordo di una moto nera, lo ha affiancato e gli ha sparato sei colpi di pistola freddandolo sul colpo.

L’autore del delitto avrebbe esploso tre colpi frontalmente al suo bersaglio e poi lateralmente. Uno dei proiettili ha rotto il lunotto posteriore della vettura.

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Gregorio era fratello di Domenico Mezzatesta, in carcere con il figlio Giovanni per il duplice omicidio avvenuto in un bar di Decollatura alcuni anni fa (quando le vittime furono Giovanni Vescio e Francesco Iannazzo, LEGGI LA NOTIZIA DEL DUPLICE OMICIDIO).

LEGGI LA NOTIZIA DELLA CONFERMA DELL’ERGASTOLO IN APPELLO

Gli ergastoli vennero poi annullati in Cassazione con rinvio degli atti in Corte d’Appello giusto un anno fa (LEGGI LA NOTIZIA).

Il processo è ancora in attesa di essere celebrato in Appello. I due Mezzatesta erano difesi dall’avvocato Francesco Pagliuso, ucciso a Lamezia nell’agosto 2016.

La vittima era incensurata, ma potrebbe essere stata uccisa per vendetta. Questa l’ipotesi più accreditata tra gli inquirenti.

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