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La mappa dell'area interessata dall'esercitazione

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CATANZARO – Lo scorso fine settimana il confronto a distanza tra la portaerei statunitense “Truman” e l’incrociatore russo “Maresciallo Ustinov”, entrambe nel mare Ionio per “marcarsi” a vista nell’ambito delle operazioni militari in corso per la crisi in Ucraina (LEGGI LA NOTIZIA). Ma il mare Mediterraneo è al centro di un sistema ben più complesso e, proprio in questi giorni, registra un affollamento ancora più intenso.

Un sottomarino impegnato nell’operazione

Dal 21 febbraio al 4 marzo, tra le coste calabresi e siciliane, si sta svolgendo la Dynamic Manta 2022 (DYMA 22), una delle più importanti e complesse esercitazioni antisommergibile della Nato. La notizia è stata resa nota dallo Stato Maggiore della Difesa che ha anche spiegato come questa esercitazione «non è legata all’attuale situazione nell’Europa orientale». Tutto questo, però, spiega il grande movimento in atto proprio davanti le coste calabresi, al punto che le Capitanerie di porto della Calabria hanno emesso ordinanza di allerta per la “pericolosità” in atto davanti alle coste per la presenza di imbarcazioni e sommergibili della Nato.

L’esercitazione in corso è pianificata e condotta annualmente dal comando marittimo alleato della Nato che si svolge nel Mediterraneo centrale, tra Sicilia e Calabria, mirata principalmente all’addestramento e alla condotta delle operazioni di difesa anti sommergibile. Scontato che in questi giorni abbia assunto un particolare significato.

Quest’anno quattro sommergibili provenienti da Francia, Grecia, Italia, e Stati Uniti, sotto il controllo del comando sommergibili della Nato si stanno addestrando insieme a undici navi di superficie provenienti da Canada, Francia, Grecia, Italia, Spagna, Turchia e Stati Uniti. Parteciperanno anche otto velivoli da pattugliamento marittimo ed otto elicotteri, sotto il controllo del Nato Maritime Air Command. Il tutto sotto il comando del contrammiraglio Mauro Panebianco, comandante del Secondo Gruppo Navale permanente della Nato.

La Marina Militare prenderà parte all’esercitazione con la fregata Margottini, che è anche flagship della SNMG2, la fregata Carabiniere, il sommergibile Salvatore Todaro e gli elicotteri del 3° Gruppo Elicotteri di base nella Stazione Elicotteri di Catania (Maristaeli Catania). Inoltre, l’Italia assicura il supporto logistico della base navale di Augusta e della base aerea dell’Aeronautica Militare di Sigonella a Catania.

Il Ministero della Difesa ha spiegato che «la Dynamic Manta è una delle esercitazioni maggior rilievo della Nato, volta a garantire l’interoperabilità costante tra forze aeree, di superficie e subacquee nella lotta anti-sommergibile. Mediante la presenza di scenari addestrativi a difficoltà crescente, che vanno dalla bassa all’elevata complessità, l’esercitazione permette di istituire un coordinamento delle operazioni tra forze armate appartenenti a paesi diversi e operanti in un contesto multi-minaccia. Inoltre – evidenzia il Ministero – permette alla Nato la possibilità di valutare e sviluppare nuove tattiche anti-sommergibile».

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