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CATANZARO – È stata applicata dal gip del Tribunale di Catanzaro un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 25 indagati accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e detenzione di armi. Le ‘ndrine colpite sono quelle dei Forastefano-Abbruzzese attive nello ionio cosentino.

L’ordinanza, relativa all’operazione Gentleman 2, è stata eseguita dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, con la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.), delle Forze di Polizia della Germania e del Belgio.

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Contemporaneamente è stata data esecuzione al sequestro preventivo, emesso sempre dal gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, di beni per un valore complessivo di 3,8 milioni di euro.

Con l’operazione Gentlemen 2 la procura distrettuale ha inferto un colpo a un’associazione dedita al traffico di droga con base operativa in provincia di Cosenza, ma ramificata anche in Germania, che ha portato contestualmente all’arresto di 9 persone in Belgio.

Le investigazioni si sono sviluppate attraverso attività di indagine di tipo tradizionale, consistente in mirati servizi di osservazione e pedinamento, oltre che attività tecniche con intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali, sia sul territorio nazionale che in Germania, nonché l’analisi dei risultati dei sistemi di comunicazione criptata utilizzati dagli indagati.

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Fondamentale nell’ambito delle investigazioni sono stati gli strumenti della cooperazione internazionale sviluppata, mediante la preziosa opera della rappresentanza Italiana ad Eurojust, attraverso l’istituzione della Squadra Investigativa Comune, strumento di collaborazione tra le Autorità Giudiziarie e le Forze di Polizia, dei vari paesi dell’unione che vi partecipano, che consente, tra l’altro, la partecipazione agli atti investigativi svolti in tutte le giurisdizioni interessate e l’utilizzo diretto dei risultati investigativi in tutti i procedimenti penali instaurati dai vari Stati.

Gli esiti degli articolati e complessi approfondimenti investigativi, accolti nella ordinanza cautelare, hanno consentito di delineare, sul piano cautelare, la gravità indiziaria circa l’operatività di un’associazione, dedita al traffico di sostanza stupefacente, con base operativa in provincia di Cosenza (Cassano allo Jonio, Corigliano Calabro e la sibaritide), ramificata anche in Germania, attraverso l’organizzazione di importazioni di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina e hashish.

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