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Gli scontri a Roma

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CATANZARO – Gli scontri di Roma nel corso delle manifestazioni contro il green pass e i vaccini, con l’attacco alla sede della Cgil, alimentano il dibattito politico anche in Calabria.

Carmelo La Face, responsabile provinciale di Forza Nuova a Catanzaro, conversando con l’AdnKronos ha contestato: «E’ sempre la solita storia, ogni volta che accade qualcosa si propone lo scioglimento di Forza Nuova. E inaccettabile. Voglio esprimere la massima solidarietà ai quadri dirigenziali colpiti dagli arresti, la federazione di Catanzaro gli è vicino ed è al loro fianco come sempre da 10 anni a questa parte».

«Dovrebbero porre attenzione agli errori commessi da parte delle forze dell’ordine – spiega La Face -, il servizio di sicurezza di certo non è stato impeccabile. A Roma ci sono state cariche della polizia non motivate, sono state picchiate persone inermi, e alla fine si parano il sedere con Forza Nuova. E quello che fa sempre la sinistra in Italia. Hanno sbagliato l’organizzazione del servizio d’ordine e se la prendono con noi di Forza Nuova, proponendo lo scioglimento e pensando così di aver risolto il problema».

Per La Face, inoltre, «stanno infangando l’intera manifestazione, decine di migliaia di persone, attraverso le tv di Stato che trasmettono solo le immagini delle violenze, quando invece il green pass in Italia non è accettato da nessuno, da destra a sinistra».

Tornando alle violenze, infine, La Face sottolinea: “Ci sono state anche da parte della sinistra, a Milano a fare la guerriglia c’erano i centri sociali, non noi. Non capisco, allora, perché il problema deve essere sempre Forza Nuova o l’estrema destra».

Di parere diametralmente opposto la candidata alla presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra, Amalia Bruni: «Ripeto quello che ho detto a caldo dopo il vile attacco squadrista: non si può tollerare che un manipolo di facinorosi mettano a ferro e a fuoco il centro della Capitale per protestare contro il green pass e assaltino anche presidii di Pronto Soccorso ferendo infermieri e poliziotti. Fatti gravissimi e assolutamente da condannare punendo gli esecutori con pene esemplari e certe».

Bruni ha manifestato «sostegno alla proposta di Valentina Cuppi (Pd) di sciogliere tutte le formazioni politiche che si rifanno a idee e pratiche fasciste».

«Le istituzioni democratiche – aggiunge Bruni che ieri ha partecipato ad un presidio a Lamezia Terme come atto di solidarietà per l’assalto subito dalla Cgil a Roma – mostrino fermezza contro ogni forma di squadrismo. Assaltare sedi del sindacato e presidi di Pronto Soccorso è gravissimo. Oramai è chiaro che in ogni occasione estremisti dell’estrema destra prendano la palla al balzo per mettere in pericolo l’ordine pubblico. Non è la prima occasione e, temo che, se non si interverrà drasticamente, non sarà neppure l’ultima».

«Uno stato democratico – sostiene Bruni – deve rispondere con fermezza a ogni atto che vuole creare scompiglio nelle istituzioni e tra la gente. Bisogna dire un basta definitivo alla violenza squadrista di matrice neofascista, ecco perché aderisco con convinzione alla proposta della presidente del Pd, Valentina Cuppi di sciogliere definitivamente le formazioni politiche che si rifanno esplicitamente a idee o pratiche fasciste e chiedo a tutti di firmare la petizione perché questo avvenga. Non accetteremo più nessuna intimidazione e invito tutti i partiti a non essere ambigui su quanto accaduto,
condannando senza se e senza ma gli autori di questi atti violenti e vili».

«Aggiungo una considerazione da medico sui no vax – conclude l’esponente del centrosinistra calabrese – credo che al punto in cui siamo, per completare il grande lavoro già fatto, sarà necessario l’obbligo a vaccinarsi. Sono d’accordo con Enrico Letta quando dice che forse il buon senso non basta più e crede che ora ci sia il motivo dell’estrema ratio per l’obbligo vaccinale. Non è possibile che si metta a rischio il lavoro svolto fino a ora. Il presidente del Consiglio Draghi ci pensi».

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