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Gli artificieri all'opera alla Came

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Un ordigno esplosivo è stato lasciato davanti la sede dell’azienda Came, sul luogo dell’intimidazione gli artificieri dei carabinieri

CETRARO – «Hanno tentato di fermare l’attività imprenditoriale della Came che, con coraggio e responsabilità, sta investendo nella città offrendo servizi di qualità. Il barbaro tentativo di stamattina va respinto con fermezza e senza indugio. Ed è per questo che invito tutti a scendere in campo».

È la reazione del sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, all’atto intimidatorio verso l’azienda Came. Dalla mattinata hanno operato i carabinieri specializzati, gli artificieri, per la presenza di un ordigno esplosivo.

INTIMIDAZIONE ALL’AZIENDA CAME, UN ORDIGNO DAVANTI LA SEDE

Il sindaco Cennamo ha annunciato che «oggi pomeriggio ore 17.00, congiuntamente al Presidente del Consiglio Giovanni Rossi, incontreremo le forze politiche e sociali nella sala consiliare. Dopo la discussione ci recheremo presso il piazzale dell’ex fabbrica per dimostrare che la città è unita contro ogni forma di violenza. Nessun discorso, nessuna parola di circostanza ma, tutti uniti in un lungo applauso di sostegno».

Sono stati i dipendenti della Came, l’azienda ubicata nell’ex Faini, ad individuare un involucro fatto con tubi grigi, qualche filo elettrico, Probabilmente si trattava di esplosivo, forse tritolo. L’azienda Came è impegnata nell’allestimento di fiere e produzioni grafiche. Gli artificieri dei carabinieri avrebbero rilevato segnali che indicherebbero la piena operatività dell’ordigno realizzato in modo rudimentale.

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