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La piccola Sofia Cavoto, rapita martedì sera a Cosenza, è stata dimessa dalla clinica e ora è a casa. Domani l’udienza di convalida per fermi.
COSENZA – Il volto ancora provato e stanco, l’espressione frastornata, confusa. Ma il terrore di quei momenti drammatici adesso può cedere il passo alla gioia di poter riportare a casa Sofia, sana e salva. Così è apparsa Valeria Chiappetta, madre della piccola rapita martedì scorso e poi ritrovata, all’uscita della clinica privata del “Sacro Cuore”, da cui stamattina, intorno alle 12, è stata dimessa insieme alla figlioletta.
Con loro, il padre, Federico Cavoto, il figlio più piccolo e i nonni. Ad attenderli all’esterno della struttura sanitaria, una folla di giornalisti e fotografi accorsi da ogni parte d’Italia, semplici cittadini e curiosi che hanno voluto salutare Sofia e augurarle buona vita. «Tutto apposto, vogliamo solo riposare. Grazie a tutte le forze dell’ordine, ai cittadini, all’équipe medica del Sacro Cuore. Mi sto riprendendo». Ha detto mamma Valeria ai giornalisti.
«Se conoscevo Rosa? No, assolutamente. Non so chi sia». Ha poi aggiunto in merito a Rosa Vespa, la donna arrestata, insieme al marito, per averle sottratto la bambina, in quelle ore che sembravano interminabili. L’auto con a bordo la famiglia si è poi diretta, finalmente, verso casa, scortata dalla Polizia di Stato, tra gli applausi dei presenti. «La piccola Sofia ed il suo fratellino possono finalmente giocare insieme e coccolarsi con mamma e papà. Buona vita». È il toccante messaggio lasciato sui social con cui proprio la Polizia di Stato ha celebrato il ritorno a casa della piccola Sofia.
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L’UDIENZA DI CONVALIDA DEL FERMO PER LA COPPIA ACCUSATA DEL RAPIMENTO A COSENZA DELLA PICCOLA SOFIA
Per il rapimento della neonata sono stati arrestati Rosa Vespa, 51 anni, di Castrolibero, e Aqua Moses, 43enne senegalese. La donna si trova nella casa circondariale di Castrovillari, il marito nel carcere di Cosenza. Per entrambi è attesa la convalida del fermo da parte del gip di Cosenza. Per domani, 24 gennaio 2025, è prevista l’udienza di convalida per i fermati.
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