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VIBO VALENTIA – A distanza di una ventina di giorni dal voto si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio provinciale di Vibo Valentia. Al contrario delle altre province calabresi a Vibo si è votato il 28 settembre scorso al termine delle elezioni di secondo livello (al voto sono i consiglieri comunali ed i sindaci) volute dalla riforma Del Rio (LEGGI I RISULTATI DELLE ELEZIONI E I NOMI DEI CONSIGLIERI ELETTI).

Il nuovo Consiglio, alla sua prima convocazione, ha deliberato, con esecutività immediata, la convalida dei 10 consiglieri provinciali non ravvisando ragioni di incandidabilità al pari del neo eletto presidente Andrea Niglia, sindaco di Briatico, e sostenuto da una coalizione estremamente eterogenea comprendente i renziani del Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia e parte di Ncd legata all’ex assessore regionale Nazzareno Salerno da poco transitato con Forza Italia.

Dopo la convalida degli eletti è seguito il giuramento del presidente e dei consiglieri provinciali. Quasi unanime l’attacco al comissario straordinario che ha guidato per diversi mesi la provincia, il prefetto Mario Ciclosi, per alcuni responsabile di un andamento non soddisfacente dell’ente Provincia negli ultimi mesi, alle prese con un dissesto finanziario di oltre 30 milioni di euro. Il commissario Ciclosi, prima di lasciare la guida dell’ente, nei mesi scorsi aveva invece indicato nella ultra-decennale gestione “disastrosa” dell’ente da parte della classe politica le cause del grave deficit finanziario in cui versa la Provincia.

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