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CATANZARO – «Mi sono chiesto cosa io possa fare in questo tragico momento per l’Italia e per la mia terra, per la Calabria. Dallo sfrido dei tessuti, ho pensato di produrre mascherine anche se non omologate, ma sicuramente protettive per chi non è contagiato».

E’ quanto afferma, in una nota, l’imprenditore Maurizio Talarico, il “re delle cravatte” il cui nome nei mesi scorsi era stato fatto come possibile candidato alla presidenza della Regione.

«Dal 24 marzo – prosegue Talarico – saranno disponibili 10.000 mascherine, ne stiamo producendo al ritmo di 500 al giorno (minimo) e stiamo incrementando il quantitativo giornaliero. Inizialmente avrei voluto omaggiarle, ho però poi pensato che in Calabria, terra mia natia, c’è una grande carenza di materiale sanitario. Ho sentito il presidente della Regione Jole Santelli, alla quale ho prospettato la possibilità di attivare una raccolta fondi tramite un’offerta libera. I soldi transiteranno su un conto dedicato».

«L’intero il ricavato – prosegue l’imprenditore – sarà devoluto alla Regione Calabria con lo scopo di acquistare materiale necessario per un eventuale Emergenza Covid19 in Calabria. Il ricavato sarà rendicontato da uno studio di commercialisti e revisori contabili che ringrazio per la disponibilità. Sono in molti in tutta Italia che ci stanno richiedendo le mascherine, questo è un modo per darci un abbraccio virtuale nord e sud e far vedere l’unità di una nazione».

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