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CROTONE – Il Gup del Tribunale di Catanzaro ha mandato a processo un sacerdote, all’epoca dei fatti parroco di Cirò Marina (Crotone), con l’accusa di prostituzione minorile, tentata estorsione, rapina e violenza privata. Il prete, secondo i magistrati, avrebbe costretto un ragazzino di 16 anni con un ritardo cognitivo a prostituirsi, per poi, temendo di essere scoperto, minacciare di morte sia lui che la sua famiglia, poverissima, fino al punto da costringerli a lasciare la cittadina per trasferirsi fuori.

Il parroco, sempre stando all’ipotesi accusatoria, avrebbe convinto il ragazzino ad avere rapporti sessuali in cambio di un cellulare, qualche vestito e soldi, offerti al ragazzo anche per farsi consegnare un filmato, dopo aver appreso che il 16enne era riuscito a registrare col telefonino i loro rapporti sessuali.

Di fronte al rifiuto del ragazzo e anche dei suoi familiari, il prete avrebbe assoldato qualcuno per picchiare il compagno della madre del giovane. I fatti risalgono al 2013.

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