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Amalia Bruni

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LA battaglia per le elezioni regionali in Calabria sembra giocarsi principalmente sul fronte del centrosinistra, con le polemiche aperte tra i tre candidati che rappresentano l’area politica.

Lo evidenzia il duro botta e risposta tra Luigi de Magistris e Amalia Bruni, con parole e ragionamenti che vanno a invadere anche la sfera personale e professionale.

Tutto parte da una prima battuta di Amalia Bruni rivolta all’ex magistrato: «Se avesse dichiarato subito che voleva un lavoro, lo trovavamo».

La replica di de Magistris è stata subito piccata: «Io un lavoro me lo sono conquistato con le mani pulite e senza compari. Amalia ‘Bruno Bossio’ campa grazie ai finanziamenti della politica con la quale poi, guarda caso, si candida, per poi magari volersi finanziare da sola in Regione con un conflitto d’interessi davvero imbarazzante. Il vostro tempo è finito, ora tocca alla Calabria dalle mani pulite».

A dimostrazione di un clima per nulla sereno, controreplica della candidata del centrosinistra: «Chi mente sapendo di mentire non merita considerazione e i cittadini sanno apprezzare chi ha speso una vita professionale come me restando sempre vicina alla sua gente e chi invece ha scelto questa terra per comodità, per vantaggio personale e per un posto di lavoro. Dopo aver portato il debito di Napoli da trecento milioni a circa tre miliardi, senza risolvere un solo problema della capitale del Sud – ha proseguito – ora vorrebbe esportare il modello-disastro qui in Calabria dove ha dato in passato ampia prova della sua assoluta evanescenza in campo professionale. Il mio unico conflitto di interessi ce l’ho con i calabresi perché dopo averne curato decine di migliaia li voglio prendere in carico tutti, dopo 40 anni da medico e ricercatore di me si fidano. Dopo potrò partecipare alla festa che stanno organizzando a Napoli per essersi liberati di lui».

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