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REGGIO CALABRIA – Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato all’unanimità le modifiche alla legge elettorale regionale, introducendo la doppia preferenza di genere. L’Assemblea, quindi, ha provveduto ad “adeguare la legge elettorale regionale al quadro normativo vigente”, si legge nella relazione. Applausi in aula dopo il voto. “Con l’adozione di questo testo normativo – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini – la Calabria colma un ritardo in materia di promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive della regione”.

Tallini, che ha dedicato “questo testo alla memoria della presidente Jole Santelli”, ha spiegato che “la normativa da sola non basterà ad alzare la percentuale di presenza femminile in Consiglio regionale: sicuramente è uno strumento prezioso ed essenziale ma deve essere accompagnato anche da un cambio di mentalità, un cambio culturale da parte di tutti i partiti”. Per Tallini, si tratta di “un Consiglio con all’ordine del giorno ciò che già era in itinere. Credo – ha detto rispondendo alle critiche – che nessuno in questo momento voglia fare campagna elettorale”. “Siamo in una fase eccezionale”, ha spiegato Tallini facendo poi riferimento alla data delle elezioni e al fatto che i “consiglieri della maggioranza hanno ritenuto di sottoscrivere un documento con cui si chiede che le elezioni regionali vengano svolte nella prima data utile”, in base alle indicazioni del Consiglio dei ministri. La prima data utile “è il 14 febbraio”, ha detto.

Prima dell’approvazione della proposta sulla doppia preferenza di genere, è passata in Aula la convalida del consigliere regionale Antonio Andrea Billari. In avvio dei lavori, si era aperto un acceso dibattito relativo all’ordine del giorno che prevede al penultimo punto la presa d’atto della morte della presidente della giunta regionale, Jole Santelli, dopo la quale, secondo regolamento, “il presidente congeda definitivamente i consiglieri”.

Alcuni consiglieri di opposizione, infatti, hanno contestato gli altri punti previsti all’ordine del giorno. Il “Consiglio si trova in una fase di prorogatio e può adottare atti indifferibili e urgenti”, ha sottolineato Francesco Pitaro (Misto), che ha aggiunto: “Si vuole fare campagna elettorale”. “Voteremo la proposta di legge sulla preferenza di genere in quanto lo riteniamo un atto politico di grande rilevanza e riteniamo il punto indifferibile e urgente”, ha affermato Luigi Tassone (Pd). “Poi per noi del Pd – ha continuato – le funzioni di questo Consiglio sono finite”.

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