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REGGIO CALABRIA – Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la proposta di legge recante “Disposizioni straordinarie per assicurare i livelli essenziali di assistenza nel sistema sanitario regionale”.

«Un provvedimento normativo – ha detto la relatrice del provvedimento, Pasqualina Straface, di Forza Italia – che contiene due interventi differenti. II primo, di carattere strutturale, finalizzato ad incrementare la dotazione di risorse professionali del sistema sanitario regionale, in modo stabile e con effetti permanenti e di lungo periodo. Il secondo, di carattere contingente. per assicurare nel breve periodo risorse professionali aggiuntive da impiegare in modo flessibile per garantire il mantenimento dei livelli e servizi essenziali, in attesa, naturalmente, degli interventi generati dalle misure di carattere strutturale».

«Un provvedimento che non può passare inosservato – ha commentato Davide Tavernise, del Movimento 5 Stelle – e che avevamo richiesto a gran voce al Commissario ad acta della sanità Occhiuto. Non sarà la soluzione immediata, ma sarà comunque una soluzione. Invitiamo la maggioranza ad individuare ogni possibile soluzione, ma dando anche un segnale all’opposizione».

Approccio normativo sbagliato a parere della consigliere Amalia Bruni (Misto): «Mi sarei aspettata un decreto del Commissario, considerando che sotto forma di legge regionale c’è il rischio che questo provvedimento venga impugnato e non possa andare avanti».

Ferdinando Laghi, della Lista De Magistris, ha auspicato «un dibattito allargato sulla sanità in considerazione della desertificazione in atto delle strutture, che dipende dalla carenza di personale cancellato dai tagli che si trascinano da 12 anni attraverso politiche dissennate provocate dal Piano di rientro e che non sono servite a ridurre il debito, ma hanno soltanto peggiorato la sanità erogata ai calabresi».

Per Domenico Bevacqua, capogruppo Pd, «la maggioranza propone i soliti tentativi ma non una visione organica risolutiva dell’emergenza».

SÌ ALLA CANNABIS TERAPEUTICA

Approvata all’unanimità una proposta di legge che disciplina le «Modalità di erogazione dei medicinali cannabinoidi per finalità terapeutiche». La proposta è stata sottoscritta dai consiglieri Ferdinando Laghi, della Lista De Magistris (primo firmatario); Michele Comito, di Forza Italia; Amalia Bruni, del Gruppo Misto; Giuseppe Graziano, dell’Udc; Simona Loizzo, della Lega, e Giuseppe Neri, di Fratelli d’Italia.

«Si tratta di un risultato importantissimo – ha commentato Ferdinando Laghi – che va a coprire, finalmente, tutta una serie di patologie estremamente importanti ed estremamente doloroso rispetto alle quali tante persone non hanno avuto finora difesa, se non l’acquisto personale del farmaco, determinando di fatto una sperequazione tra chi poteva permettersi il farmaco e chi no. La normativa interviene su una carenza legislativa, ma serve anche a sanare una diseguaglianza che non era più accettabile».

«Questa legge – ha aggiunto Laghi – fa sì che la Calabria si allinei con altre Regioni che già da tempo hanno definito dei provvedimenti attuativi della norma nazionale. E ce ne sono tante in cui la legge regionale non corrisponde alla legge quadro nazionale».

CONSULTA REGIONALE DELLA COOPERAZIONE

Il Consiglio regionale ha poi completato l’ordine dei lavori con l’elezione dei tre componenti dell’Assemblea legislativa, uno dei quali in rappresentanza della minoranza, per la Consulta regionale della cooperazione. Sono stati eletti, con 14 preferenze, i consiglieri Giuseppe Neri (FdI) e Salvatore Cirillo (Coraggio Italia) per la maggioranza, e Davide Tavernise (M5S) per la minoranza, che ha riportato 5 voti. Un voto ciascuno è andato a Giuseppe Gelardi (Lega) e ad Antonio Montuoro (FdI).

Rinviate, su richiesta del consigliere Giacomo Crinò (Cdl), la designazione di un componente nella sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e la nomina di dieci rappresentanti nell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere.

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E PSC

Approvate a maggioranza le norme in materia di servizio idrico integrato, le Modifiche alla legge regionale 12 ottobre 2016 n. 30 (Disposizioni sulla partecipazione della Regione Calabria alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione Europea e sulla programmazione nazionale per le politiche di sviluppo e coesione), la mozione del consigliere Ernesto Alecci (Pd) sull’adagio delle salme di fede musulmana che impegna la Giunta regionale ad intervenire con il Dipartimento Tutela della salute per l’emanazione di un atto di indirizzo per la messa a disposizione negli ospedali calabresi delle strutture per il lavaggio delle salme, così come imposto dalla religione islamica. Approvata, infine, la mozione del consigliere Salvatore Cirillo (Coraggio Italia) a sostegno del Sistema creditizio cooperativo calabrese.

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