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REGGIO CALABRIA – Ancora una confisca di beni a persone ritenute collegate alla criminalità organizzata. I Carabinieri hanno, infatti, eseguito un decreto di confisca di dei beni mobili, immobili e finanziari riconducibili al patrimonio di Giuseppe Panuccio, 86 anni, di Taurianova, sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Panuccio è ritenuto essere un esponente di assoluto rilievo della ‘ndrangheta e, più in particolare, alla “cosca “Maio” che opera tra Taurianova, San Martino di Taurianova e zone limitrofe. Il provvedimento, scaturisce da attività di accertamento patrimoniale condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria in conseguenza dell’operazione “Tutto in famiglia” del dicembre 2011 (LEGGI LA NOTIZIA DELL’OPERAZIONE).

In quella circostanza Panuccio ed altri 19 indagati furono destinatari di provvedimento di fermo per associazione mafiosa, usura, danneggiamento e minacce. Operazione che portò alla disarticolazione della cosca Maio e costituì la prima conferma giudiziaria dell’esistenza di quella ‘ndrina a San Martino di Taurianova. Panuccio nel novembre 2014 è stato condannato a 12 di reclusione. Condanna confermata in Appello.

La confisca, nel dettaglio, ha riguardato i seguenti beni un’impresa per coltura agrumicola sita in Taurianova, 7 terreni siti nell’agro dei comuni di Taurianova, Varapodio e Rizziconi, oltre che ad un fabbricato sito in Taurianova e svariati rapporti bancari, titoli obbligazionari, polizze assicurative riconducibili ai destinatari del provvedimento. Il tutto, per un valore complessivo ammontante a circa 1,1 milioni di euro. 

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