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REGGIO CALABRIA – Ci sono anche i Comuni in prima linea per fronteggiare l’emergenza Coronavirus in Calabria. Molte sono le iniziative avviate e diversi amministratori locali hanno utilizzato anche i social privati per fornire informazioni utili e aggiornamenti legati alle varie circolari ricevute dai primi cittadini.

Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha chiesto il trasferimento dei pazienti ricoverati negli ospedali nelle strutture di provincia (LEGGI) e ha informato sulla sanificazione dei mezzi per il trasporto pubblico.

A Santo Stefano d’Aspromonte, nel Reggino, il sindaco Francesco Malara è andato oltre e ha distribuito gratuitamente mascherine e igienizzante come misura di contenimento dell’emergenza epidemiologica​.

«In questo momento di preoccupazione diffusa – ha sottolineato il sindaco – l’ amministrazione comunale di Santo Stefano in Aspromonte, in considerazione della opportunità e della necessità di tutelare la salute nel proprio ambito di competenza, ha assunto la decisione di comprare delle mascherine protettive che ha già cominciato a distribuire a tutti i cittadini di Santo Stefano nella quantità di circa 10 per nucleo familiare».

Il sindaco precisa che i cittadini «saranno liberi di usarli o non usarli come stabilito dalla legge ma si ritiene che possano essere utili soprattutto per gli anziani in quanto anche se il Decreto del consiglio dei Ministri del 4 marzo scorso suggerisce agli anziani di non uscire dalle proprie abitazioni, se gli stessi avessero la necessità di frequentare dei luoghi pubblici ( chiesa, market, farmacia), utilizzando tali mascherine avrebbero un minimo di protezione».

In  ogni abitazione del centro aspromontano stanno passando i volontari del gruppo comunale della protezione civile distribuendo gli strumenti protettivi di livello 1, mente gli assenti potranno rivolgersi direttamente al Comune per ritirarli personalmente oppure per dare indicazioni sulla consegna a domicilio. L’amministrazione ha anche provveduto a comprare dei distributori a pressione dotati di idoneo liquido igienizzante che ha collocato all’ingresso di tutte le strutture pubbliche Comunali (municipio, scuola, chiesa , guardia medica, ambulatorio medico, farmacia) ma anche in tutti i bar, ristoranti, alberghi e in tutti i tipi di esercizi commerciali presenti sul territorio compresi quelli insistenti nella località turistica di Gambarie.

«In tal modo – dice Malara – si darà la possibilità a tutti coloro che frequenteranno tali luoghi di procedere prima e dopo l’ accesso alla igienizzazione delle mani».

Anche l’Anci Calabria, l’associazione dei Comuni, si è detta pronta, insieme ai sindaci, «a confronti costruttivi e sinergici per agire in forma univoca ed omogenea con le altre istituzioni”, ma i Primi cittadini hanno la necessità “di non sentirsi soli in questo momento». Il vicepresidente vicario di Anci Calabria, Francesco Candia, ha indirizzato una lettera alla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ed ai cinque prefetti delle Provincie calabresi in relazione all’emergenza Coronavirus.

«L’Anci Calabria – si legge in una nota – si dichiara interessata e disponibile, se gli interlocutori lo riterranno opportuno, ad instaurare un dialogo costante durante il permanere della crisi sanitaria, attraverso ristrette rappresentanze comprendendo i sindaci dei capoluogo (anche con le singole prefetture oltre che con la Regione) per esprimere ed esaminare congiuntamente motivi e ragioni di difficoltà amministrative e finanziarie nascenti dall’attuale situazione che si riversano sulle Amministrazioni locali e assillano i sindaci stessi. Questi ultimi necessitano di non sentirsi soli in questi momenti difficili, specie quelli dei Comuni più piccoli, periferici e disagiati».

Candia, infine, assicura che «l’Anci regionale, con un gruppo di Amministratori degli organi direttivi, già nell’insorgere del fenomeno e nell’attesa di iniziali provvedimenti e direttive chiare del governo, si sono resi parte diligente per orientare i sindaci ad un agire comune ed omogeneo ed affrontare più ponderatamente timori ed incertezze iniziali».

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