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La sconfitta di Torre del Greco ridimensiona, almeno per il momento, i sogni di gloria del Catanzaro. Terza sconfitta nelle ultime quattro gare per i giallorossi, adesso quinti in classifica e a -7 dalla vetta. Un cammino inferiore alle attese, paragonato agli investimenti estivi e alle ambizioni della società con il tecnico Antonio Calabro finito di nuovo sulla graticola.

“Calabro non si tocca”

Ma proprio a difesa del proprio allenatore è intervenuta la società del Catanzaro. «La fiducia al tecnico non è mai stata messa in discussione. La nostra gestione societaria – così il presidente Noto in una nota – è improntata ad equilibrio e programmazione. Per questo ritengo opportuno precisare che sono del tutto prive di fondamento le ricostruzioni, pubblicate da alcuni organi di stampa, secondo cui dopo la sconfitta di Torre del Greco la società avrebbe accordato al tecnico una fiducia a tempo».

Errori che si ripetono

La Vibonese, ultima da sola in coda alla classifica, mastica amaro per via di alcune decisioni arbitrali sfavorevoli. Anche a Bari, sull’uno a zero per i pugliesi, un evidente errata decisione di un assistente ha impedito alla squadra rossoblù di pareggiare a un minuto dalla fine. Il presidente Caffo, alla luce di questi errori che si ripetono, si è fatto sentire in Lega, auspicando una maggiore attenzione verso la propria squadra, ancora penalizzata ben oltre i propri demeriti.

Gare da non steccare

Sabato inizia la Vibonese: in casa contro il Monterosi uno scontro diretto che non si può fallire. Domenica è la volta del Catanzaro, che ospita la Juve Stabia.

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