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Un carabiniere nei pressi dell'altare votivo utilizzato per custodire la droga

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VIBO VALENTIA – Tre giovani arrestati e altre 13 persone indagate (in coda all’articolo i nomi). È l’esito di un’operazione dei carabinieri che ha scoperto un giro di spaccio di sostanze stupefacenti che da Zungri si era allargato ai centri limitrofi fino a raggiungere alcune località costiere. La droga veniva nascosta in una madonnina votiva. Le misure cautelari sono state disposte nei confronti di due fratelli e un loro cugino: in carcere sono finiti Domenico Pugliese (26 anni) e Simone Pugliese (20 anni), ai domiciliari Carmelo Pugliese (24 anni).

Tutto è iniziato con il controllo occasionale di un giovane consumatore, trovato in possesso di una piccola quantità di marijuana. I Carabinieri della Stazione di Zungri e del NORm della Compagnia di Tropea, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata dal Procuratore Camillo Falvo, hanno iniziato una serrata attività di riscontro e documentazione riuscendo a ricostruire i contorni della vicenda.

Sono una cinquantina gli episodi di spaccio, commessi fra gennaio e giugno 2020, che gli inquirenti hanno contestato ai presunti autori. Ma la cosa più singolare sono le modalità con le quali i tre giovani hanno organizzato la loro illecita attività: lo stupefacente veniva infatti occultato in una cavità ricavata all’interno di un’edicola votiva dedicata alla Madonna, nel centro cittadino di Zungri.

Questo era proprio l’insolito luogo dal quale la sostanza veniva poi prelevata in piccole dosi, per soddisfare le richieste degli assuntori, che commissionavano i loro acquisti attraverso piattaforme social. I pagamenti venivano poi saldati direttamente ai giovani, che avviavano le procedure di consegna, proprio nei pressi dell’altare votivo.

Le attività di indagine hanno consentito di accertare anche il presunto coinvolgimento degli stessi soggetti nel furto di almeno tre autovetture, di alcuni cavalli, di attrezzature agricole nonché di un furto commesso all’interno di un’abitazione di Zungri.

DROGA NELLA MADONNINA VOTIVA, IN DUE PESTARONO UNA RAGAZZA A SETTEMBRE

In accoglimento delle richieste della Procura della Repubblica il GIP del Tribunale di Vibo Valentia ha quindi disposto il carcere per Domenico e Simone Pugliese, già noti alle cronache per il brutale pestaggio di una giovane ragazza presso un distributore di benzina della provincia lo scorso 26 settembre.

Le immagini rilanciate sui media e virali sul web sconvolsero l’opinione pubblica per la loro violenza. La misura è stata eseguita questa mattina dai Carabinieri.

MISURE CAUTELARI

  • Domenico Pugliese (classe 1996); in carcere
  • Simone Pugliese (2022); in carcere
  • Carmelo Pugliese (1997); domiciliari

GLI INDAGATI

  • Paolo Accorinti (classe 1992)
  • Francesco Barbieri (2011)
  • Denis Gabriel Chiscoman (1997)
  • Carmine Cichello (2002)
  • Federico Cutuli (1995)
  • Giuseppe Guerrera (1995)
  • Daniele Limardo (1985)
  • Emanuele Mancuso (1988)
  • Sebastiano Navarra (1973)
  • Giuseppe Pugliese (1967)
  • Giuseppe Purita (1976)
  • Cristian Raffa (1978)
  • Antonino Ventrice (1987)

I soggetti attinti da misura cautelare sono difesi dagli avvocati Daniela Garis e Francesco Schimio.

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