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Francesco Vangeli, la vittima

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VIBO VALENTIA – Fissata l’udienza preliminare – il 29 giugno prossimo – davanti al gup di Catanzaro dopo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Dda di Catanzaro per l’omicidio di Francesco Vangeli, il 26enne di Scaliti di Filandari, ucciso la notte del 9 ottobre del 2018 a San Giovanni di Mileto ed il cui corpo non è mai stato ritrovato.

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La richiesta di rinvio a giudizio riguarda i fratelli Antonio e Giuseppe Prostamo, rispettivamente 31 e 35 anni, ritenuti esponenti di spicco dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta gravitante a San Giovanni di Mileto, l’ex fidanzata di Vangeli, Alessia Pesce (21), di Filandari ma residente a San Giovanni di Mileto e due amici della vittima, Alessio Porretta (24) di Filandari, e Fausto Signoretta (29) di Ionadi.

Vangeli, secondo l’accusa, sarebbe stato ucciso dai due fratelli che avrebbero agito in concorso con altre due persone ancora in fase di identificazione. Il giovane di 26 anni sarebbe stato attirato con un pretesto nella casa di Antonio e Giuseppe Prostamo a San Giovanni di Mileto dove sarebbe stato ferito da un colpo di fucile, rinchiuso in un sacco e trasportato a bordo della sua auto nei pressi del fiume Mesima dove, moribondo, è stato gettato. Quindi i suoi presunti assassini hanno bruciato la macchina nel tentativo di cancellare le tracce possibili.

Uno dei moventi del delitto sarebbe stata la rivalità in amore tra la vittima e Antonio Prostamo. Porretta e Signoretta sono accusati di favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso mentre la ragazza è accusata di aver reso false dichiarazioni agli investigatori dopo la scomparsa di Vangeli.

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