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Armando Petrolo

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Aggredì una guardia medica in servizio nel vibonese, a distanza di due mesi scatta la misura cautelare del divieto di avvicinamento


CESSANITI (VIBO VALENTIA) – I Carabinieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, con obbligo di rimanere ad una distanza minima di 500 metri e di non comunicare con la stessa attraverso qualsiasi mezzo, nei confronti di un sessantenne di Cessaniti, Armando Petrolo. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per furto e rapina, sarà monitorato con dispositivo elettronico. Le indagini dei militari dell’Arma, coordinate dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo, hanno consentito di identificare il presunto responsabile dell’aggressione commessa a Pannaconi di Cessaniti nello scorso febbraio ai danni di una guardia medica in servizio, della quale il Quotidiano del Sud aveva dato notizia in esclusiva.

Era notte quando il medico di turno presso la postazione di continuità assistenziale del paese – una giovane di 29 anni – intervenne per il presunto malore di un cittadino, che lamentava anche difficoltà respiratorie. Recatasi immediatamente sul posto, nella frazione Favelloni, il sanitario aveva constatato le condizioni di salute non gravi dell’uomo. Al termine della visita, però, il 60enne si sarebbe mostrato violento nei suoi confronti, aggredendola alle spalle e tentando di trascinarla all’interno della casa.

AGGREDÌ GUARDIA MEDICA NEL VIBONESE, LE INDAGINI

Per fortuna la giovane sanitaria era riuscita a divincolarsi e fuggire chiamando i soccorsi. Il pronto intervento dei militari dell’Arma e le successive indagini, coordinate dalla Procura di Vibo Valentia, avevano consentito di ricostruire il grave episodio di aggressione fisica ai danni della giovane dottoressa, che purtroppo si inserisce in una statistica preoccupante. Nel territorio della provincia vibonese, dall’inizio dell’anno si sono verificate più di cinque aggressioni, dato che purtroppo risulta in linea anche con quelle degli precedenti anni. Petrolo è assistito dall’avvocato Giovanni Vecchio.

“L’applicazione della misura cautelare nei confronti del presunto aggressore è un passo fondamentale per interrompere queste condotte violente e prevenire che vengano commessi nuovi e più gravi fatti reato. Costituisce inoltre segnale importante, che testimonia l’incessante lavoro dei militari dell’Arma e della Procura di Vibo Valentia per contrastare i reati di violenza, anche commessi ai danni di operatori di pubblici servizi per la comunità e soprattutto, ancora una volta, ai danni di una donna” ha commentato il procuratore Falvo.

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