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Il pitone albino avvistato a Serra San Bruno

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SERRA SAN BRUNO (VV) – Curiosità e paura hanno caratterizzato il pomeriggio serrese. Un serpente, probabilmente un pitone, è stato avvistato nella zona di via Giacomo Matteotti, scatenando le immediate ricerche.

Il sindaco Alfredo Barillari, subito dopo l’avvistamento (15.30 circa), si è recato sul posto, dove sono giunti anche i carabinieri e i carabinieri forestali per gli accertamenti del caso. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che però non hanno trovato il rettile squamato, prontamente dileguatosi. L’invito del primo cittadino è quello di «prestare la massima attenzione» e di «segnalare alle istituzioni eventuali avvistamenti».

Il naturalista del Wwf Vibonese, Pino Paolillo, ha identificato la specie come “Pitone delle rocce indiano albino”, una di quelle più frequentemente allevate dagli appassionati di serpenti. Paolillo ha fatto sapere, poi, che la specie, come tutti «i serpenti appartenenti alla famiglia che comprende boa e pitoni non è assolutamente velenosa e il pitone moluro, normalmente alimentato, non è aggressivo ed è abituato alla presenza dell’uomo», raccomandando, nel caso auspicabile in cui venisse nuovamente avvistato, «di non ucciderlo, di mantenere una distanza di sicurezza, e di contattare subito i carabinieri forestali e i vigili del fuoco».

Paolillo ha aggiunto inoltre che, «date le temperature, soprattutto notturne, che si registrano a Serra in questo periodo, i movimenti del serpente vengono rallentati: chi lo deteneva in casa di sicuro avrà allestito un terrario riscaldato a 25-30 gradi, molto più alti dei 6-7 gradi di minima che si registreranno a Serra in questi giorni. I carabinieri forestali sono già all’opera per cercare di individuare il proprietario del serpente responsabile di una spiacevole “distrazione”. Non foss’altro che per lo stesso pitone».

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