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L'amministrazione Giordano alla guida del comune di Mileto

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MILETO – Il Pnrr costituisce anche per gli enti locali una grande opportunità e il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano ne è ben consapevole e in quest’ottica, negli scorsi giorni, ha annunciato i progetti che riguarderanno Mileto e le sue frazioni e per i quali ha presentato la documentazione alla Regione nell’ambito dei Contratti istituzionali di sviluppo (Cis).

In tutto sono state presentate alla Regione Calabria Dipartimento Programmazione PNRR quattro schede «riferibili – sostiene il primo cittadino – ad altrettante proposte progettuali, che prevedono investimenti su tutto il territorio per la complessiva somma di circa 23 milioni di euro».

In particolare, le quattro proposte presentate riguardano:

  1. Intervento di risanamento ambientale e riqualificazione Urbana Via Duomo – Via Seminario Mileto Capoluogo e Frazione Calabrò per la somma di 4.531.978 euro
  2. Interventi di rigenerazione urbana e mobilità sostenibile Territorio comunale  10.361.000 euro,
  3. Interventi di restauro conservativo Ex Palazzo Seminario Teleologico di Mileto Via Duomo 4.000.000 euro
  4. Parco Urbano di Paravati di Mileto Città di Natuzza Evolo Mileto e Frazione Paravati 4.500.000 euro.

Inoltre, il sindaco ha precisato che «a queste si aggiunge l’accordo di programma con il Comune di San Calogero» con cui «si mira al ripristino ambientale del percorso naturalistico della strada che collega il santuario di Casalello con Paravati». 

Scendendo nel dettaglio della genesi dei progetti Giordano ha precisato che fin dal principio «l’attenzione dell’Amministrazione comunale è stata rivolta alla valorizzazione del sistema Cultura-Religione-Turismo-Riqualificazione urbana e Trasporti», il tutto avendo quattro pilastri di riferimento su cui costruire il nuovo impianto di sviluppo cittadino: Mileto Antica, Museo Statale, Diocesi, Natuzza Evolo, senza dimenticare l’importanza complessiva del territorio e dei collegamenti all’interno dello stesso.

Con l’obiettivo di risolvere (o quanto meno ridurre) «gli innumerevoli problemi che ostacolano la crescita e lo sviluppo del territorio comunale», il comune ha, dunque, dato vita a dei progetti per oltre 23 milioni di euro che mirano alla «realizzazione di infrastrutture adeguate che, partendo dalla viabilità e dalle isole di sosta, si spingono a ridare brillantezza ai centri storici, riappropriandosi di beni storici decadenti per essere ristrutturati e valorizzati, con la conseguente riqualificazione degli spazi aperti: piazze e zone di sosta per i fedeli-visitatori e mediante il collegamento turistico culturale, attraverso percorsi ambientali e stradali, riprendendo tracciati di strade interpoderali, da attrezzare in maniera adeguata, facendo anche uso di sistemi di trasporto innovativi e a basso consumo energetico, creando innovazioni tali da garantire uno sviluppo futuro a tutta la Comunità».

Le opere concretamente previste dalle schede presentate

In un contesto così delineato per l’amministrazione Giordano è necessario sviluppare «progetti come la sistemazione dell’ex stazione di Mileto  (impianti sportivi, ludoteca, Parco della Ferrovia);  la realizzazione di Muri normanni all’entrata Nord di Mileto, il collegamento dell’Area Mileto Antica con la SS 18 (strada delle fornaci) e il collegamento SS/18 Fondazione Natuzza, nonché la realizzazione di un’Area attrezzata Gurneda” nei pressi della Fondazione Natuzza».

Per quanto riguarda poi la realizzazione del “Parco Urbano Paravati Mileto” il progetto prevede «interventi sul centro storico di Paravati e delle vie del paese vecchio, ove Natuzza ebbe i natali con il rifacimento di tutta la Via Umberto I, di cui si attende la variazione della toponomastica in Via Natuzza Evolo, con la Piazza di Madonna degli Angeli e la creazione di nuovi marciapiedi oltre che un nuovo sistema di illuminazione. Le schede progettuali inoltrate riguardano anche il rifacimento di Piazza Nassiriya e l’apertura di una nuova strada che colleghi la SS 18 alla Villa della Gioia tramite il prolungamento di Via Littorio».

Spostandosi su Calabrò, ex frazioni oggi divenuta un vero e proprio rione di Mileto centro, la «riqualificazione ambientale della Via Principe Umberto e del centro storico di Calabrò, determinerebbe un’altra forte attrattiva, perché verrebbe restituito all’uso pubblico e al godimento generale un altro centro storico costituito da “case dei contadini”, in vista della realizzazione del cosiddetto albergo diffuso che dovrà essere uno degli strumenti nel futuro per accogliere i tanti fedeli che si spera giungano sul territorio comunale».

Inoltre, interventi sono previsti anche «per la Villa comunale, per la ripresa del Palazzo ex Seminario teleologico vescovile, che dovrà essere acquisito al patrimonio pubblico e restaurato per essere sede culturale di eventi e anche istituzionale, nonché alla riqualificazione della Via Duomo e della Via Seminario, con la ripresa della vecchia pavimentazione in basole e il rifacimento dei sottoservizi e della illuminazione»

Tutti lavori che «servono a restituire al godimento pubblico un centro di grande interesse architettonico, riprendendo e valorizzando il progetto urbanistico dell’architetto V. Ferraresi» di fine ‘700.

La soddisfazione del sindaco Salvatore Fortunato Giordano

Appare molto soddisfatto Giordano per il quale il complesso di schede presentate costituisce «un progetto di largo respiro che ci vede impegnati su tanti fronti, non da ultimo sulla messa in sicurezza di cui parleremo in altra occasione, in uno sforzo sinergico teso a ridare luce a questo territorio programmando, e nel frattempo realizzando, opere in tutti i settori che siano da impulso per un vero sviluppo».

Nel suo breve commento il primo cittadino ha voluto ringraziare «l’Ufficio Tecnico e i tecnici che ci supportano» aggiungendo la propria fiducia «nella Regione Calabria, nel Presidente Roberto Occhiuto,  nonché nell’assessore vibonese Rosario Varì e in tutti i consiglieri regionali del vibonese, affinché diano forza alle proposte provenienti dal Vibonese e tra queste alla nostra, ritenendo strategica e valida l’idea di “sfruttare” economicamente e socialmente una realtà come quella di Mileto, che, a livello religioso-culturale-turistico costituisce un unicum e offre una chance di sviluppo non solo al territorio comunale ma alla Calabria intera».  

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