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TAURASI (AV) – Un silenzio assordante, poi un lungo abbraccio e decine di palloncini bianchi volati in cielo. Così, Taurasi, ha dato l’ultimo saluto ad Ersilio Picariello, il giovane medico di appena ventisette anni deceduto, solo pochi giorni fa, in seguito ad un arresto cardiocircolatorio mentre svolgeva il proprio turno notturno presso il Presidio di Continuità Assistenziale della Guardia Medica di Villanova del Battista.
Ad accompagnare il feretro prima del rito funebre centinaia fra amici, conoscenti e familiari. Una folla immensa, impossibile da contenere nella Chiesa del S.S. Rosario di Taurasi. Tantissimi, infatti, sono state le persone rimaste fuori, lungo via Municipio, ad attendere l’uscita della bara per porgere l’ultimo saluto a quelli che da tutti è ricordato come un ragazzo modello, strappato troppo presto alla vita da un destino terribile.
Ad officiare una lunga e commossa celebrazione il parroco di Taurasi, Don Nicolino Di Stasio, che ha paragonato il triste destino del ventisettenne ad un episodio analogo avvenuto a Capriglia Irpinia. Il sacerdote ha raccontato di come aveva conosciuto Ersilio, due anni prima, durante corso per la Cresima. Il giovane gli aveva raccontato dei suoi sogni e delle sue aspirazioni, parlandogli dei suoi studi all’estero. A ricordare la figura del giovane medico anche un collega universitario che ha raccontato il periodo di studi vissuto in Romania e i bei momenti trascorsi insieme ad Ersilio. Concetti che sono stati ribaditi anche dal primo cittadino di Taurasi, Antonio Tranfaglia, che ha ha sottolineato la bontà e l’educazione di un ragazzo particolarmente disponibile con tutti e professionalmente preparato. Il papà di Ersilio, il dottore Gerardo Picariello, in uno dei passaggi del suo struggente discorso, ha ringraziato l’intera comunità taurasina per l’affetto e la vicinanza dimostrata in un momento così difficile. “Figlio mio, presto ci rincontreremo”, ricordando anche come “dopo tanti anni di studi e infiniti sacrifici, ora è tutto finito”.
Una folla “oceanica”, all’uscita dalla Chiesa, ha poi atteso l’uscita del feretro per accompagnare Ersilio in quello che è stato il suo ultimo viaggio.
Intanto, il Comune della Media Valle del Calore, continua a non darsi pace per la scomparse del giovane professionista. Ieri, infatti, Taurasi si è letteralmente fermata. Il sindaco Tranfaglia aveva proclamato il lutto cittadino. In segno di rispetto, inoltre, sono state esposte le bandiere a mezza asta per l’intera giornata presso la sede comunale, le scuole e gli edifici pubblici del paese. Negli Istituti scolastici, invece, è stato rispettato un minuto di raccoglimento. Inoltre bar, ristoranti ed attività commerciali del borgo, per esprimere tutta la propria partecipazione e vicinanza alla famiglia e agli amici di Ersilio, hanno deciso di restare chiusi praticamente per tutto il giorno.
Una perdita, quella di Ersilio, che lascia un vuoto incolmabile. Taurasi, dopo questo lutto, non sarà più la stessa. Per dirlo è bastato guardare quei centinaia di volti di amici, familiari o semplici conoscenti che hanno avuto la possibilità di conoscere, nel corso del proprio percorso di vita, quello che da tutti sarà ricordato come un ragazzo d’oro.

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