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Minacciato, picchiato e filmato da coetanei che da tempo lo avevano preso di mira. E’ accaduto a Cervinara, in provincia di Avellino, ad un ragazzino di 10 anni nei cui confronti si sono accaniti con calci e pugni almeno altri tre ragazzi tra i 10 e gli 11 anni. La notizia viene riportata dal sito «Il Caudino».

Uno dei bulli, mentre gli altri picchiavano il ragazzino, ha filmato l’aggressione i cui segni evidenti hanno fatto scattare l’allarme dei genitori che hanno denunciato il fatto al commissariato della Polizia di Stato di Cervinara. Le indagini hanno ricostruito la vicenda.

Da tempo la vittima era sottoposta a soprusi di ogni tipo ai quali si aggiungeva la richiesta di denaro per evitare di essere picchiato, come è poi avvenuto nell’ultimo appuntamento. «Se non paghi – avrebbero detto – diffonderemo il video in rete».

“Questa volta, però, non ha potuto nascondere ai genitori quello che gli era successo. Su tutto il corpo aveva segni evidenti delle botte subite. Poi, mentre stava raccontando l’accaduto alla madre e al padre, sul cellulare gli è arrivato il filmato delle violenze subite”, secondo quando riporta il Caudino che ha diffuso anche i video dell’accaduto.

“La gang ha inviato il filmato, con acclusa la richiesta di ancora altro denaro, altrimenti il tutto sarebbe stato diffuso in rete. Il padre non credeva ai suoi occhi ed ha deciso di intervenire immediatamente.

Ora toccherà alle forze dell’ordine, alla polizia fare piena luce su questa vicenda. Soprattutto, i poliziotti dovranno capire se ci sono altri bambini incappati in questa rete di ragazzini violenti”.

Sempre più ragazzi oggi ragazzi e ragazze esprimono sofferenza per episodi di violenza psicologica subita da parte di coetanei (42,23%) e in particolare il 44,57% delle ragazze segnala il forte disagio provato dal ricevere commenti non graditi di carattere sessuale online. Dall’altro lato l’8,02% delle ragazze ammette di aver compiuto atti di bullismo, o cyberbullismo, percentuale che cresce fino al 14,76% tra i ragazzi.

E ancora 6 su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online. Sono le ragazze ad avere più paura, soprattutto sui social media e sulle app per incontri, lo conferma il 61,36% di loro.

Tra i rischi maggiori sia i maschi che le femmine pongono al primo posto il cyberbullismo (66,34%), a seguire per i ragazzi spaventa di più la perdita della propria privacy (49,32%) il Revenge porn (41,63%) il rischio di adescamento da parte di malintenzionati (39,20%) stalking (36,56%) e di molestie online (33,78%). Mentre dopo il cyberbullismo, l’incubo maggiore per le ragazze è il Revenge porn (52,16%) insieme al rischio di subire molestie online (51,24%) l’adescamento da parte di malintenzionati (49,03%) e la perdita della propria privacy (44,73%).

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