X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Dovrebbe arrivare nella giornata di oggi la decisione dell’Unità di Crisi regionale sull’ipotesi di un nuovo stop alla didattica in presenza. Nella diretta di venerdì scorso era stato il presidente Vincenzo De Luca a porre l’accento sui 2280 contagi che avevano caratterizzato il mondo della scuola dalla riapertura, tra personale docente e non docente. Di qui la scelta della Regione di valutare l’opportunità di sospendere l’attività didattica in presenza nelle scuole superiori.

Di diverso avviso l’assessore regionale Lucia Fortini: “Non sono favorevole a nuovi provvedimenti, la mia è solo una voce rispetto a tutti i componenti dell’Unità di crisi, ma ritengo che per quanto riguardi la scuola, la cosa più importante è avere tranquillità e continuità. Bisogna considerare che quando c’è un positivo in una scuola c’è paura, angoscia, anche gli stessi dirigenti scolastici fanno fatica rispetto al tracciamento. Ritengo che la strada da seguire sia quella della didattica in presenza, attendendo anche di capire chi sarà la nuova o il nuovo ministero dell’Istruzione. In modo tale da evitare di lasciare nell’incertezza le nostre scuole. Per le secondarie di II grado va fatto un ragionamento, alla luce degli assembramenti che si registrano all’esterno delle scuole, in ingresso e in uscita. Chiediamo anche a forze dell’ordine e Comuni di intervenire contro gli assembramenti all’esterno delle scuole. Resto comunque convinta che non bisogni intervenire con nuove ordinanze”.

In attesa della nuova ordinanza è guerra aperta tra le famiglie con i due opposti schieramenti pronti a far sentire la propria voce. E’ il Coordinamento Scuole Aperte Campania a evidenziare come ogni “ordinanza sarebbe fuori legge visto che il Tar Campania si è già espresso per ben due volte in favore della riapertura delle scuole non solo sospendendo l’efficacia delle ordinanze ma uno dei due ricorsi presentati è stato accolto anche nel merito”. Dall’altra parte il coordinamento campano del comitato “Tuteliamo i nostri figli” rilancia “la petizione per rispondere alle azioni scellerate dei gruppi scuole aperte chiedendo un ritorno immediato alla dad e tutelare la salute”.

Intanto, in tutta la provincia l’aumento dei contagi ha determinato nuove ordinanza di chiusura delle scuole. Scuole sospese a Montella fino al 13 febbraio, a causa della preoccupante evoluzione dei contagi sul territorio. Scuole chiuse fino al 13 febbraio anche a Domicella. Ripartiranno oggi le attività didattiche in presenza presso l’istituto comprensivo di Bagnoli. Resta sospesa, invece, l’attività didattica in presenza per la secondaria di secondo grado fino al 13 febbraio anche ad Avellino e Marzano di Nola.

A Vallata il sindaco ha disposto lo stop fino al prossimo 13 febbraio per l’attività didattica in presenza dell’istituto scolastico Fermi e della scuola Pascoli, prorogando la precedente ordinanza. A Solofra sospesa l’attività didattica in presenza fino al 16 febbraio per gli alunni della scuola primaria del plesso di S. Agata irpina e fino all’11 febbraio per gli alunni dell’infanzia della frazione S. Andrea Apostolo. Scuole chiuse fino a domani anche all’istituto comprensivo Masi-De Amicis di Atripalda

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE