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NAPOLI – “Il piano della Campania prevede un incremento aggiuntivo a quello di dieci giorni fa di 490 posti letto: 102 di terapia intensiva, 85 di sub terapia intensiva e 403 fra malattie infettive e pneumologia. Sono chiamati a dare il contributo tutte le Asl e le aziende”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sottolineando che al piano contro il covid19 “partecipano il Moscati di Avellino, l’Ospedale dei Colli con Cotugno e Monaldi, il Cardarelli, le Asl di Salerno e Caserta, il Ruggi, l’Asl Napoli 2 per Giugliano e Pozzuoli, la Napoli 1 con il Loreto Mare, la Federico II, l’Asl di Avellino, l’università Vanvitelli, il Santobono, il San Pio di Benevento. Nella settimana tra il 9 marzo fino a dopodomani incrementiamo di 47 unità il numero di posti letto in terapia intensiva, e 48 in sub intensiva. Stiamo controllando quotidianamente che questo piano di emergenza, nella previsione di un incremento di contagi di 10 volte, sia completato entro la prossima settimana, stiamo sottoponendo a sforzo straordinario le nostre strutture ma vorremmo essere pronti con i 490 posti letto aggiuntivi”. Sui campani tornati dal Nord Italia, De Luca ha detto: “1850 sono le auto segnalazioni o le persone identificate quando c’è stato lo spostamento di massa dal nord al sud e di queste sono in isolamento domiciliare fiduciario 1709 persone. Complessivamente in isolamento domiciliare abbiamo 3559 persone, che sono ovviamente monitorate dalle Asl”. Il governatore ha anche spiegato che la Campania “in queste ore cerca aziende che produco – no tessuto non tessuto. In Veneto hanno certificato l’efficacia di mascherine di triplo strato di tessuto non tessuto, che è un materiale abbastanza rigido e vengono prodotte mascherine che non richiedono elastici ma hanno un taglio verticale per l’aggancio alle orecchie. Stiamo cercando di trovare di tutto per ovviare a questa carenza di mascherine”. Per quanto riguarda il personale, interviene il consigliere regionale Alfonso Longobardi, vicepresidente della commissione Bilancio: “Vista l’emergenza di queste settimane, con ogni probabilità, anche la graduatoria operatori sanitari dell’Asl Napoli 2 nord verrà utilizzata da diverse aziende sanitarie e ospedaliere”. “In particolare – si sottolinea in una nota – le aziende universitarie Vanvitelli e Federico II, oltre alle aziende ospedaliere di Caserta e Benevento, chiederanno di attingere alla graduatoria degli idonei, così da avere subito personale sanitario professionista pronto per cittadini e pazienti. L’azienda Cardarelli ha una ulteriore graduatorie di operatori sanitari che può e deve essere utilizzata”.

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