Vladimir Zhirinovsky
1 minuto per la letturaMarine Le Pen arriva seconda dopo Emmanuel Macron e per due settimane, quando si voterà per la sfida finale, avremo il pericolo fascista o, ancora peggio, il pericolo putinista. Ma Parigi, diciamolo, non è Roma. Loro hanno i Gilet Gialli, noi i Forconi. Loro hanno Houellbecq, noi – al più – il calendario di Frate Indovino. Loro hanno la Grandeur, noi – ahinoi – l’incubo dell’Italietta. Quella maggioranza che soccombe a ogni ballottaggio per l’Eliseo però, non è estranea alla identità di Francia. Per ogni Marianna giacobina c’è una Giovanna d’Arco. Per ogni Voltaire c’è un San Luigi. Per ogni città della borghesia c’è un irriducibile gallico villaggio per dirla con Asterix. Ma l’operazione paura è come l’emergenza sanitaria, come l’emergenza climatica, come l’emergenza delle emergenze. L’antisistema – come ogni volta – è il puntello del sistema. Ragion per cui urge parafrasare SPQR. Sono pazzi questi romani – lo sappiamo – ma SPQF s’impone: sono proprio persi questi francesi.
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