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di BIAGIO MAIMONE

«Il Sud  Italia non può essere invaso da chi vuole sottometterlo socialmente ed economicamente” –  ha dichiarato uno dei fondatori del Movimento dei Sudisti Italiani ed ha affermato altresì: “Siamo pronti a fronteggiare chi, ormai da molti anni, ci umilia definendoci poveri “terroncelli” da offendere. Da anni subiamo la malversazione da parte di chi ci ha sottomessi e vuole i nostri voti per governare. Non ci piegheremo più a logiche discriminatorie e di divisionismo sociale. Non ci piegheremo a nuove dittature».  

«In Italia, a causa dei cosiddetti sovranisti, stiamo scadendo  nell’oscurantismo della ragione. Non abbiamo bisogno di essere difesi dalla Lega, sappiamo difenderci da soli. Il Sud non deve più essere terra di conquista da parte di nessuno, in quanto sente il dovere di risorgere con la guida di una nuova classe politica capace di  accogliere realmente le sue istanze». 

I Sudisti aggiungono che «La democrazia deve prevalere sull’oltranzismo e sullo squadrismo. Vogliamo essere un popolo emancipato e democratico, innamorato della giustizia e della verità, dell’accoglienza, del valore sacro dell’essere umano e del progresso che ingloba e non esclude. Il Sud Italia ha menti evolute in grado di governare ogni ambito della realtà ed in grado di creare nuovi processi  economici che diano  benessere ad ogni cittadino, perché sorretti dall’amore e, come è noto, l’amore è diffusivo, ossia si espande in modo illimitato, mentre l’egoismo, con cui è stata governata finora l’Italia, crea esclusione, barbarie e terre depresse. Siamo a favore di una nuova forma di economia, che ci piace definire “Economia dal volto umano”, convinti che il mercato abbia un’anima proprio in quanto al centro dei suoi processi vi è l’essere umano e non oggetti inanimati».  

Inoltre, «siamo per la pace, per la libertà, per la democrazia, per il rispetto di ogni essere umano e, soprattutto, per l’uguaglianza, pur nel rispetto delle differenze di cui i singoli esseri umani sono portatori.  Invitiamo il popolo del Sud, ogni volta che Matteo Salvini o altri personaggi politici sfoggiano linguaggi autoritari, a manifestare pacificamente e a sventolare bandiere azzurre che rappresentano il nostro cielo e il nostro mare e , soprattutto, il nostro amore per la libertà di pensiero».  

In conclusione, poi, il Movimento ha annunciato che «Creeremo la “Città democratica”, tale in quanto sancisce la dignità di ogni essere umano, il suo diritto alla cultura e al lavoro, che fa rinascere le “belle maniere”, ormai svilite dalla rozzezza di chi urla alle folle. Non esistono per noi  “la folla”, né le “masse”, esistono le persone: al centro c’è l’essere umano che rifulge di valori e di bellezza morale, l’uomo creatore ed edificatore di benessere e di amore.  La cortesia sarà l’espressione del nostro nuovo linguaggio politico e non l’offesa. Il Sud Italia sarà faro di civiltà e di progresso economico per l’intera Europa, a cui appartiene di diritto, ed anche per l’intera umanità».


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