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Lo show di capodanno dal teatro Petruzzelli di Bari

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Finiscono sui tavoli dei magistrati i “trenini” del Capodanno organizzato al Teatro Petruzzelli di Bari e trasmesso in diretta su Canale 5. Dopo numerose polemiche e alcune interrogazioni parlamentari, scatenate proprio dal “trenino benaugurante” improvvisato in sala, e dalle parole della conduttrice Federica Panicucci, che aveva invitato i presenti a trasformare il teatro in una discoteca, si ribella il Sindacato italiano lavoratori dello spettacolo (Sils) che ha presentato un esposto alle Procure competenti per accertare la eventuale violazione delle norme anti contagio che hanno imposto la chiusura dei locali da ballo.

Il presidente del Sils, Filippo Regis, spiega che le immagini viste al teatro Petruzzelli sono state «uno schiaffo in faccia ai 90mila lavoratori delle 3.500 aziende fermate dal decreto del 24 dicembre che chiudeva discoteche e stoppava gli eventi: siamo veramente arrabbiati».

Regis spiega di aver analizzato «i filmati in cui Federica Panicucci, a 15 secondi dalla mezzanotte, invita a “trasformare il teatro Petruzzelli in una enorme discoteca” e poi viene fatto un trenino: quando hanno visto le persone che si comportavano in quella maniera avrebbero potuto invitarle a rispettare la normativa e a ritornare al posto. Invece, non contenti, hanno fatto un’ora e mezza di dj set. Invitiamo pertanto la magistratura – ribadisce il presidente del Sils – a individuare i responsabili di eventuali reati. Devono indagare. E in caso di richiesta di archiviazione vogliamo essere informati per poter presentare ricorso: esigiamo che questa indagine venga fatta, non molleremo».

Sulla vicenda, nei giorni scorsi, era intervenuta anche l’amministrazione comunale di Bari. Su proposta del sindaco Antonio Decaro, la Fondazione Petruzzelli aveva infatti avviato un’indagine interna dalla quale è emerso che sarebbero state alcune maschere di una ditta esterna, incaricate del servizio accoglienza, a improvvisare il “trenino benaugurante”, e per questo alla società è stata applicata una penale.

«Al sindaco – prosegue Regis – non posso attribuire responsabilità che non siano prettamente politiche, ma da Federica Panicucci ci saremmo aspettati un post di scuse, ci sarebbe bastato quello. Avrebbe potuto dire che è stata l’emozione, che le parole le erano sfuggite, ma tutto ciò non è avvenuto». Il presidente del Sils ricorda infine che «il mondo della notte e dell’intrattenimento è fatto di piccolissimi locali in cui lavorano persone che mantengono le famiglie», e «di grandi aziende con la “A” maiuscola che non possono chiudere da un giorno all’altro».

Insomma, non accennano a diminuire le polemiche per la notte della show televisivo barese di Capodanno. Un evento che doveva tenersi all’aperto e che, dopo i provvedimenti di fine anno del governo, era stato spostato all’interno del teatro Petruzzelli. Anzi. Lo show aveva scatenato reazioni, anche politiche, già qualche ora dopo la conclusione. tanto che la deputata barese Elvira Savino, di Forza Italia, aveva preannunciato subito un’interrogazione al ministro della Salute, Roberto Speranza. E l’opposizione consiliare a Bari ha portato la vicenda in commissione Trasparenza (bocciata poi la proposta di ascoltare il sindaco) e non esclude un’interrogazione in Aula durante il prossimo question time. Dopo dieci giorni, siamo arrivati alle carte bollate.

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