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Il sindaco Pasquale Chieco

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«Non era facile perché dopo il primo turno c’è stato un compattamento di tutti e quattro gli altri candidati contro di me, ma i cittadini hanno compreso il loro intento, quello di levarmi di mezzo senza alcun progetto per la città e mi hanno premiato».

Tra rulli di tamburi, balli e abbracci, Pasquale Chieco appena rieletto sindaco di Ruvo di Puglia con 6 mila 695 voti, pari al 51.90 per cento dei consensi, non nasconde fatica e timori per un risultato tutt’altro che scontato. Il docente universitario, candidato del centrosinistra con l’appoggio del Movimento 5 Stelle, ha dovuto incrementare di oltre mille voti i suoi consensi rispetto al primo turno per riuscire a superare il dirigente medico Luciano Lorusso, espressione del centrodestra unito.

Eppure tra i tre esclusi dal ballottaggio c’erano due di area del centrosinistra, come mai hanno preferito il suo avversario?
«Sono saliti assieme sul palco al grido dobbiamo cacciarlo, per questo è stata una situazione complicata. Pezzi del centrosinistra si sono accordati con la Lega e l’estrema destra, senza però avere nulla di programmatico. Il loro intento era solo riprendere il potere, per un ritorno al passato che ha fatto male a questa città. Ma gli elettori lo hanno capito».

Ha avuto però il supporto del Movimento 5 Stelle
«I 5 stelle sono parte del nostro percorso, hanno contribuito a scrivere il programma. Anche se non hanno presentato la loro lista fanno parte del progetto».

Il governatore Michele Emiliano si è complimentato con lei, come con gli altri quattro sindaci eletti in Puglia, affermando che la coalizione che lo sostiene in Regione ha vinto. Cosa pensa della sconfitta del centrodestra?
«Penso che il centrodestra abbia perso perché sul piano locale non ha alcuna progettualità, coltiva solo la contrapposizione, strumentalizzando ogni tipo di problema. Non si costruisce così un progetto per il futuro».

E i complimenti di Emiliano?
«Michele è un amico, Ha vinto la struttura politica che lo sostiene della quale è punto di riferimento.Sono felicissimo delle sue parole».

Che Giunta sarà quella che verrà?
«Ringrazio di cuore la Giunta tecnica con cui in questi cinque anni abbiamo fatto cose straordinarie. La prossima sarà politica e sarà composta ascoltando le forze della coalizione, in perfetto accordo con loro».

Il programma, invece, su cosa la vedrà impegnato?
«È articolato e prevede investimenti nelle attività produttive e nella zona industriale, creando condizioni di attrattività per le imprese, grazie alle prospettive del Pnrr. Abbiamo da strutturare il Bio distretto Lame assieme al Comune di Bitonto, co infrastrutture sociali ed economiche e un piano strategico per il commercio e la mobilità sostenibile. Ruvo è poi Città d’arte, stiamo ristrutturando museo civico e altri contenitori importanti del nostro centro storico. Insomma, un programma articolato, denso e definito che siamo pronti a coltivare dal primo giorno».

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