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Paul Haggis

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Dopo 16 giorni di fermo, Paul Haggis torna in libertà. Il regista e premio Oscar canadese era stato posto agli arresti domiciliari perché accusato da una donna inglese  di 28 anni l’accusa di violenza sessuale. Il provvedimento era stato eseguito a Ostuni (provincia di Brindisi), dove il premio Oscar era arrivato per partecipare all’Allora Fest.

Ieri, lunedì 4 luglio, il gip del tribunale di Brindisi, Vilma Gilli, lo ha rimesso in libertà, accogliendo l’istanza depositata dal penalista il giorno dopo l’incidente probatorio del 29 giugno nel corso del quale sono state raccolte le dichiarazioni della donna, nel contraddittorio delle parti, così come chiesto dai pm Antonio Negro e Livia Orlando, titolari del fascicolo d’inchiesta.

Per la Gip, il racconto della 28enne, presunta vittima di violenza sessuale da parte di Haggis, fatto nell’incidente probatorio, “non solo ha confermato l’assenza di contegni violenti costrittivi da parte dell’indagato al fine di consumare gli atti sessuali, ma ha rivelato una complessa vicenda che sfuma l’originario giudizio espresso nella ordinanza” che aveva disposto gli arresti domiciliari per il regista, e cioè la “incapacità di Haggis di resistere ai propri istinti sessuali”.

Haggis aveva sempre rivendicato la propria innocenza sostenendo che i rapporti sessuali con la 28enne sarebbero stati consensuali.

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