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Mario Lerario

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Se Fratelli d’Italia insiste per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria Covid-19 in Puglia, è la I commissione Bilancio del Consiglio regionale ad accendere i riflettori sulla vicenda Lerario e le presunte tangenti intascate in cambio di favori alle aziende «amiche».

Tutto questo mentre l’inchiesta penale sta andando avanti anche in queste ore, con la guardia di finanza che ogni giorno sta acquisendo dagli uffici regionali altri documenti per ricostruire quanto accaduto negli ultimi due-tre anni. Nel calderone ci sono oltre 110 milioni di euro in appalti, le cui procedure ora vengono passate ai raggi X per capire se tutto le gare e le assegnazioni siano avvenute in maniera regolare.

Dall’ospedale Covid in Fiera alla fabbrica delle mascherine, passando per il Cara di Borgo Mezzanone, i filoni d’indagine sono diversi ma ovviamente collegati tra loro. All’indagine penale, ora si affiancheranno gli accertamenti della I commissione che inizieranno subito dopo le feste.

«È nostro dovere – annuncia il presidente della commissione Bilancio del Consiglio regionale, Fabiano Amati (Pd) – capire cos’è precisamente accaduto nella gestione amministrativa e contabile della Protezione civile regionale negli ultimi anni. Avendo poi contribuito a fondare la Protezione civile regionale, improntandola a principi di operatività e sobrietà, trovo benvenute tutte le iniziative di verifica sul complesso delle attività.

E ciò sia per la principale necessità di verità e sia per far sentire la nostra concreta amicizia a migliaia di volontari, sottolineo volontari, della Protezione civile regionale che oggi si sentono scombussolati. Per parte mia dedicherò le prossime sedute della I Commissione per sottoporre a inchiesta la congruità delle spese effettuate».

E proprio i dipendenti e volontari della Protezione civile, ieri, attraverso un post su facebook hanno voluto rivendicare il loro lavoro: «Noi siamo la Protezione civile regionale – si legge – la Protezione civile regionale è fatta da uomini e da donne che ogni giorno, H24, assicurano un servizio vitale per tutti i cittadini e le cittadine pugliesi. Lo fanno in silenzio, sacrificando spesso tempo, famiglia e la propria vita per salvare altre vite umane.

Le notizie di questi giorni ci lasciano sgomenti, ma sappiamo solo una cosa: che continueremo a lavorare per tutti e per tutte, con spirito di servizio e a testa bassa, affrontando ogni emergenza o ogni attività di routine o di addestramento». Intanto, ieri il gruppo di Fdi ha presentato una proposta di legge per istituire una commissione di indagine.

«Avremmo voluto – ha spiegato il capogruppo Ignazio Zullo – che l’istituzione fosse stata approvata già nel Consiglio regionale del 23 dicembre, invece il nostro emendamento è stato bocciato ma noi non ci fermiamo. Non per via delle vicende giudiziarie di questi giorni ma perché è la continuazione di un’azione politica e amministrativa che stiamo portando avanti da tempo: già nel 2020 abbiamo presentato una mozione con il quale chiedevamo un commissario inviato dal governo nazionale per gestire l’emergenza sanitaria. Vorremo fare un bilancio tra risorse spese e risultati ottenuti».

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