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«La legge elettorale che il Parlamento dovrà approvare, dopo il necessario confronto tra le forze politiche, dovrà avere l’obiettivo prioritario di avvicinare gli elettori alle istituzioni europee, contribuendo a quel clima di distensione nei rapporti fra elettori ed eletti che l’abolizione delle preferenze dalla legge nazionale non ha favorito». È quanto sostiene, in una nota, il deputato del Pd Doris Lo Moro (nella foto), segretario della commissione Affari Costituzionali della Camera, impegnata negli ultimi giorni nella discussione sul provvedimento concernente l’elezione degli eurodeputati spettanti all’Italia. «Ritengo – sostiene Doris Lo Moro – che non sia utile focalizzare la discussione su aspetti singoli di un sistema elettorale, come il voto di preferenza o la ridefinizione delle circoscrizioni. Piuttosto è necessario valutare questi singoli aspetti in un contesto unitario, perchè sono collegati fra di loro. Un maggior numero di circoscrizioni, possibilmente coincidenti con le regioni – osserva – potrebbe ad esempio rispondere all’esigenza di coinvolgere l’elettorato nella scelta della sua rappresentanza, avvicinandolo alle istituzioni comunitarie. In quest’ottica, circoscrizioni più piccole potrebbero ridimensionare la discussione sul voto di preferenza, consentendo comunque all’elettorato di sentirsi adeguatamente rappresentato».

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