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Antonio Massari, sindaco di Corleto Perticara (foto da fb)

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Quasi sicura l’origine dolosa. Su facebooko sfogo di Antonio Massari, che poi dice: «Non ho mai ricevuto minacce». La solidarietà di Pd, Anci, Cgil

CORLETO PERTICARA (PZ) – Un incendio, quasi certamente di origine dolosa, ha distrutto ieri sera l’automobile del sindaco di Corleto Perticara (Potenza), Antonio Massari (eletto con una lista civica di orientamento Pd). Ne ha dato notizia stamani lo stesso sindaco con un post su Facebook. Sull’episodio sono in corso indagini da parte dei Carabinieri, intervenuti sul posto insieme ai Vigili del Fuoco. «Non ho mai ricevuto minacce» ha detto Massari all’Ansa. Corleto Perticara è il comune nel cui territorio è in realizzazione il Centro Oli “Tempa Rossa” della Total.

Tutti uniti per l’unico obiettivo di un paese migliore, di pace.
Siete perdenti, davanti alla giustizia terrena e a Dio!! (dal post su fb)

«Ieri sera – ha scritto Massari nel suo post su Facebook – dei delinquenti hanno bruciato la mia macchina. Un gesto di straordinaria gravità ed altissima pericolosità. Sono sconvolto. Non è questo il Paese nel quale vogliamo vivere, non può essere questo il futuro delle nostre famiglie. Un ringraziamento alle forze dell’ordine intervenute sul posto. Non vincerete, mai! Non indietreggeremo, mai!».

LE REAZIONI “Esprimo la mia più totale solidarietà al sindaco di Corleto, Antonio Massari, per il vile atto subito ieri notte.  Di fronte a questi gravissimi episodi dobbiamo fare fronte comune e reagire con tutte le forze per non far vincere l’odio e la violenza”, ha commentato il governatore Gianni Pittella. Gli fa eco il segretario del Pd lucano, Mario Polese: “Esprimo vicinanza e solidarietà all’amico e sindaco di Corleto Perticara, Antonio Massari a cui ieri sera dei delinquenti hanno incendiato l’automobile. Si tratta di un gesto da condannare in modo più netto ed inequivocabile possibile. Questo non è il mondo che vogliamo. Non è possibile che un amministratore debba vivere nel terrore per atti così vili”, aggiunge Polese che conclude: “Abbiamo la massima fiducia che le forze dell’ordine troveranno i responsabili”. Il Pd annuncia massima disponibilità a partecipare alle manifestazioni già previste in solidarietà del sindaco Massari per offrire un chiaro segnale di vicinanza alla comunità tutta”.

Il presidente dell’Anci Basilicata, Salvatore Adduce, in una nota, ha espresso al sindaco di Corleto Perticara (Potenza), Antonio Massari, la “convinta solidarietà dell’Associazione per il vile gesto» che ieri sera «ha portato all’incendio della sua automobile». «Ancora una volta – ha evidenziato Adduce – un sindaco è fatto oggetto di azioni violente. I nostri amministratori vivono una condizione veramente eccezionale stretti come sono tra difficoltà generali e iniziative violente che mettono a repentaglio i loro beni, la loro serenità e quella delle loro famiglie. I Comuni sono baluardo di socialità e legalità e come tali devono poter garantire servizi e funzioni fondamentali per questo è necessario rafforzare l’attenzione e la vigilanza per impedire il ripetersi di simili atti. L’Anci della Basilicata nell’esprimere la vicinanza di tutti i sindaci lucani ad Antonio Massari – ha concluso il presidente – si sente impegnata a sviluppare ogni utile azione a sostegno delle amministrazioni locali».

La Cgil di Basilicata esprime, in un comunicato stampa la propria solidarietà al Sindaco di Corleto Perticara, la cui auto è stata oggetto di un attentato incendiario. “Un atto gravissimo – si legge nella nota – che dovrebbe essere da monito a tutte le istituzioni locali e alle forze democratiche della nostra regione affinchè non si continui a sottovalutare i gravi episodi di intimidazione che si stanno moltiplicando nel nostro territorio, assumendo sempre più le caratteristiche di azioni proprie delle organizzazioni criminose di stampo mafioso . Una regione che evidenzia sempre più la sua fragilità democratica , anche per effetto di una carenza del controllo sul territorio e del ruolo delle istituzioni preposte a tali funzioni. Per queste ragioni occorre assumere come centrale e prioritario il tema della legalità e soprattutto della trasparenza nella gestione degli appalti, che è il nodo centrale su cui vigilare , partendo dalla piena applicazione del protocollo di legalità e chiamando tutte le istituzioni preposte a svolgere la propria azione attuativa di tali norme. La nostra regione, come abbiamo denunciato più volte, sta evidenziando una sempre profonda fragilità istituzionale nei vari settori che rappresentano l’innervatura democratica del nostro territorio: controlli e tutela ambientali, sicurezza sul lavoro e soprattutto vigilanza sugli appalti. Da mesi lanciamo l’allarme sul mancato rispetto della legalità, su come gli appalti costituiscano lo snodo sensibile per l’infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e sociale della nostra regione, su come la presenza dell’illegalità determini forme di sfruttamento del lavoro. Servono maggiori controlli sulla regolarità nelle aziende e nei cantieri, serve una più incisiva vigilanza sugli affidamenti negli appalti e sulla regolarità dell’azione delle ditte appaltatrici, serve un’azione pervasiva da parte di chi riveste ruoli istituzionali affinchè il quotidiano agire amministrativo sia improntato al pieno rispetto delle norme. Di tutto questo ha bisogno la nostra regione, raccogliendo i richiami a suo tempo fatti dal Procuratore regionale antimafia, Roberti, nella sua relazione annuale; perché senza il controllo della legalità si rinuncia ad una economia legale e si mina lo sviluppo di un sistema democratico maturo”.

 

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