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L'elisoccorso fotografato al Gemelli con lo stesso codice identificativo del velivolo in servizio a Cosenza

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L’elisoccorso “scomparso” sembra essere stato trasferito nel Lazio mentre la provincia di Cosenza resta in attesa di un mezzo di soccorso che non c’è da dieci giorni (LEGGI).

Il Pegaso 50 avrebbe ufficialmente smesso di volare anche se due giorni fa sarebbe stato fotografato sulla piattaforma di atterraggio del policlinico Gemelli. Il codice è lo stesso, a risultare cancellato sarebbe solo il numero che accompagna il nome Pegaso.

LEGGI LA PROTESTA DEL MEDICO DELL’ELISOCCORSO DI COSENZA

La prova del 9 starebbe nel codice univoco di identificazione dell’elicottero, che è un po’ la targa dei velivoli. Il codice corrisponde e al momento l’elisoccorso di Cosenza starebbe operando sotto il nome di Pegaso 21 nel Lazio. Negli ultimi giorni molti i voli effettuati, non è chiaro se si tratti di manovre di manutenzione o effettivo servizio di soccorso. Ma le foto al Gemelli alimentano più di un sospetto.

Ad oggi la pista delle Cannuzze a Cosenza è vuota e l’Asp resta in attesa di una promessa non mantenuta. Il mezzo sarebbe dovuto arrivare oggi da queste parti.

A garantire copertura al momento ci pensano le basi di Lamezia, Locri e Cirò Marina «con un (pericoloso) allungamento dei tempi di intervento dell’elisoccorso, scrive il consigliere regionale Carlo Guccione. C’è chi dice che l’elisoccorso starebbe svolgendo regolare servizio in un’altra regione. Ho fatto richiesta di accesso agli per capire cosa si nasconde dietro questa incresciosa vicenda a danno della salute dei cittadini».

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