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REGGIO CALABRIA – I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi diretta dal Procuratore Emanuele Crescenti, hanno denunciato 164 persone di nazionalità straniera che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza.

Nello specifico, la GdF ha approfondito le posizioni di 173 persone beneficiarie del Reddito di Cittadinanza, in gran parte extracomunitari, domiciliati principalmente nell’area tra i Comuni di Rosarno e San Ferdinando (Reggio Calabria).

L’indagine condotta dal Gruppo di Gioia Tauro ha consentito, dunque, di individuare 164 soggetti stranieri che, attestando falsamente di risiedere nel territorio nazionale da almeno 10 anni, avrebbero indebitamente percepito il reddito di cittadinanza. Attraverso le false attestazioni, le persone fraudolentemente ammesse al beneficio hanno indebitamente percepito spettanze per oltre 263mila euro.

L’attività della Guardia di Finanza sulla vasta platea di richiedenti ha permesso di interrompere le procedure di assegnazione del contributo per oltre un milione di euro, bloccati preventivamente e quindi non percepiti, segnalando contestualmente alla sede Inps competente territorialmente ai fini della revoca del beneficio. I soggetti, fatte salve le necessarie conferme nel prosieguo delle indagini preliminari, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, in quanto avrebbero indebitamente percepito il Reddito di Cittadinanza attestando falsità o omettendo di dichiarare informazioni veritiere.

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