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L'ospedale di Vibo Valentia

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Fanno parte tutti del reparto di Ginecologia dell’ospedale Jazzolino

VIBO VALENTIA – La Squadra Mobile ha notificato 10 avvisi di garanzia per la morte della 37enne Tiziana Lombardo avvenuto la sera del 5 gennaio scorso, tre giorni dopo aver dato alla luce la piccola Giada. I dirigenti Tito Cicero e Marco De Bartolis, nell’ambito di questa delicata indagine, hanno dato seguito al provvedimento emesso dal pm Claudia Colucci nei confronti di altrettanti medici del reparto di Ginecologia dell’ospedale “Jazzolino” che hanno avuto in cura la sfortunata madre che lascia anche un marito e un figlio di cinque anni. Per tutti l’ipotesi di reato è omicidio colposo, 

In questo modo i sanitari finiti sotto indagine avranno la possibilità di nominare in proprio consulente tecnico che prenderà parte all’esame autoptico previsto domani, sostenuto dall’anatomopatologa Katiuscia Bisogni e al quale prenderanno anche parte i consulenti nominati dalla stessa Asp. La causa del decesso è dovuta ad una copiosa emorragia che ha invaso il corpo della donna dalla tarda mattinata di giovedì ma bisognerà capire se era un evento che poteva essere previsto. Dalla Direzione dell’Azienda sanitaria, riunitasi stamani per analizzare le condotte dei medici nella tragica vicenda, la convinzione che è stato fatto tutto il possibile per strappare la ragazza dalla morte. Intanto il ministero della Salute  si muove sulla vicenda, con il titolare del Dicastero, Beatrice Lorenzin, che ha nominato una Task force che sarà chiamata a verificare le procedure di quanto accaduto al nosocomio vibonese.

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