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Gente in strada a Vibo con la mascherina

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VIBO VALENTIA – «Finalmente». È, questo, il commento caustico ma che racchiude tutto quanto, quello del signor Antonio C., pensionato 65enne di Vibo. Da oggi in tutta la Penisola è cauto l’obbligo delle mascherine all’aperto tranne in quelle situazioni di assembramento.

A Vibo Valentia, però, non tutti hanno deciso di seguire le disposizioni. Paura o più semplicemente c’è chi ancora non sa che è possibile camminare senza l’oggetto che ci sta accompagnando ormai da un anno e mezzo? Un po’ l’una un po’ l’altra. Ed infatti, passeggiando per il centro della città capoluogo, si possono notare entrambe le categorie. Anche se c’è da precisare che non poche persone, già da diverso tempo, avevano ormai abbandonato l’utilizzo della mascherina, in particolare i giovanissimi, a volte più restii ad osservare le regole. Ad ogni modo, nei pressi della Farmacia centrale tutti ligi nell’indossare la mascherina, e così anche davanti al tabacchino sito di fronte. Stessa scena agli sportelli bancari e a quelli postali, con qualche eccezione (quelle non mancano mai)

Continua il signor Antonio: «Bisogna continuare a stare attenti, anche perché assistiamo ogni giorno a questa crescita della variante “Delta” che si trasmette con maggiore facilità. A queste latitudini siamo relativamente tranquilli ma è anche vero che ci troviamo nella stagione turistica e quindi il rischio è più elevato». Chiediamo se ha concluso il ciclo di vaccinazione: «Sì, qualche settimana addietro, per questo mi sento più sicuro».

Ci imbattiamo in piazza in un altro pensionato, il signor Pasquale S., 71enne di Briatico: «No, non sapevo che da oggi terminasse il divieto all’aperto, ma io la mascherina continuerò a portarla lo stesso perché mi sento più sicuro. Magari più il là la toglierò, ma adesso non me la sento».

A pochi metri di distanza la signora Lina S., 47 anni, libera professionista di Vibo Marina, arrivata nel capoluogo per questioni lavorative. Lei, invece, la mascherina la indossa ancora: «Sì, perché il mio motto è sempre stato “prudenza” – spiega – È vero che i contagi sono in calo, che come lo scorso anno il virus perde potenza nei mesi estivi, ma è altrettanto vero che in Inghilterra, Russia e Israele i casi legati alla variante “Delta” stanno aumentando rapidamente. Il virus non è scomparso e io devo ancora fare il richiamo, che comunque sarà a metà luglio. Fino a quel punto continuerò a portare la mascherina anche all’aperto».

La pensa allo stesso modo Cristina R., insegnante di 34 anni: «Meglio essere guardinghi ancora per un po’, anche perché la situazione della variante “Delta” è in evoluzione. Ho portato la mascherina per un anno e mezzo, non mi cambia nulla farlo ancora per un po’».

La parola d’ordine è quindi prudenza, anche se per chi ha completato il ciclo di vaccinazione c’è una sicurezza in più, come spiega il signor Alessandro B., agente di commercio di 55 anni: «Sì, non la indosso perché ho fatto il richiamo e perché al momento non c’è necessità per come ha affermato il Cts. Almeno per adesso siamo tornati a respirare all’aria aperta. Mi auguro che sia il passo decisivo verso la normalità».

Nota dolente, come detto, i ragazzi: Siamo in tempo di esami di stato e davanti ai cancelli delle scuole o in giro per la città; la quasi totalità non indossa la protezione pur essendo in gruppo (formato anche da 10 soggetti): «Ma tanto adesso facciamo il vaccino e saremo a posto per l’estate», il commento comune e telegrafico di alcuni di loro.

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