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La nave russa “Varyak” è transitata a  circa 150 miglia dalle coste pugliesi. Nonostante l’attento monitoraggio da parte della Marina Militare, la notizia ha generato preoccupazione.

Secondo gli “addetti ai lavori” questi avvicinamenti frequenti sono perlopiù azioni dimostrative da parte della Russia.

La Varyak è la nave gemella della “Moskva”, quella affondata al largo di Odessa. La notizia del suo transito nello Jonio è stata segnalata venerdì dall’account twitter “Shipyard2” e ripresa poi da altri siti specializzati.

Ieri pomeriggio la nave si trovava ad oltre 300 miglia dalle coste pugliesi, in navigazione verso sud-est, direzione Creta. In allontanamento, dunque, dopo essersi portato nei giorni precedenti fino a circa 150 miglia di distanza dalle acque italiane.

Probabilmente nella stessa zona si trovava anche la portaerei americana ‘Harry Truman’ e quindi potrebbe essersi trattato di una sorta di manovra di disturbo.

Sono però 18 le navi da guerra russe nel Mediterraneo, più due sommergibili «con capacità missilistiche strategiche». Una situazione seguita con grande attenzione dalla Difesa Italiana e dalla Nato.

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