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LATINA (3-5-2):Tonti; De Santis, Celli, Giorgini; Carissoni (85′ Rossi), Tessiore, Amadio, Barberini (75′ Atiagli), Ercolano (59′ Teraschi); Jefferson, Sane (59′ Carletti). A disp.: Cardinali, Ciammaruconi, Sarzi Puttini, Mascia, Palermo, D’Aloia. All. Di Donato.

BARI (4-3-1-2): Frattali, Pucino, Celiento (88′ Terranova), Di Cesare, Ricci; Maita (74′ Misuraca), Maiello, D’Errico (60′ Scavone); Citro (74′ Mallamo); Antenucci, Cheddira (60′ Simeri). A disp.: Polverino, Plitko, Bianco, Galano, Mazzotta, Belli, Terranova, Paponi. All. Mignani.

Arbitro: Carrione di Castellammare di Stabia, assistenti: Dicosta – Nasti
Reti: Antenucci al 23’

Finalmente è Serie B. Dopo un fallimento, un anno tra i Dilettanti, tre in Serie C, cinque allenatori e tanta sofferenza, la gioia di tutto il popolo biancorosso finalmente può essere liberato. A decretare matematicamente il passaggio in cadetteria, nella gara contro il Latina, è bastato il diciassettesimo gol in campionato di Mirco Antenucci, l’uomo simbolo della rinascita e del lavoro del Bari di Michele Mignani e di Ciro Polito, che hanno raccolto le ceneri della scorsa stagione, mantenendo i giocatori utili alla causa biancorossa, allestendo una rosa di altissima qualità e unendo l’ambiente per un solo obiettivo.

“È stato un anno intenso, difficile, duro perché l’obiettivo era uno solo. – ha detto Mignani, a caldo al termine della gara ai microfoni di Eleven Sport – I ragazzi sono stati meravigliosi, tutto l’ambiente ci è stato vicino. Fino all’ultimo siamo stati sul pezzo e c’è tanta soddisfazione”.

E da Latina a Bari, dai 2000 tifosi presenti al Francioni ai 2000 davanti ai maxi schermi installati al San Nicola, un lungo filo biancorosso ha legato i supporter del galletto nel giorno più importante della storia recente del club di De Laurentiis.

Contro il Latina, il Bari parte contratto e dopo una brevissima fase di studio è il Latina a porsi in maniera molto aggressiva. La prima occasione arriva allora dai piedi di Sane, servito da sinistra da Ercolano, a centro area dove stoppa la palla e calcia ma D’Errico si immola e respinge il tiro. I biancorossi non riescono ad uscire dalla propria metà campo, con il Latina intento a massimizzare la pressione sulla difesa biancorossa e la grande aggressività sui centrocampisti di Mignani.

Ad alleggerire la pressione ci pensa Maita che al diciottesimo prende palla e si invola verso la porta avversaria, serve Citro sulla sinistra. Il suo cross al centro trova Cheddira che però spedisce di testa sul fondo. Il tiro dell’attaccante dell’attaccante italo marocchino è il preludio al gol del vantaggio biancorosso.

Al ventiduesimo Ricci apre il contropiede, proseguito da Antenucci che trova ancora Ricci sulla sinistra. Il cross del terzino biancorosso arriva sul secondo palo di nuovo Antenucci che stoppa e tira. Il pallone non sembra insidioso ma la deviazione di Celli scavalca Tonti e finisce in rete per la diciassettesima marcatura in stagione del bomber biancorosso.

Nonostante il gol il Bari non cambia assetto e lascia l’iniziativa alla squadra di casa che sotto di una rete sembra perdere certezze, abbandonandosi alla fretta e al nervosismo. E al trentaseiesimo il Bari ha a disposizione la possibilità per raddoppiare con un calcio di rigore conquistato da Antenucci, atterrato in area dall’estremo difensore Tonti.

Il portiere però si fa perdonare parando, e bloccando, il tiro dagli undici metri dello stesso Antenucci. L’errore dal dischetto, però, non cambia gli equilibri in campo, il Bari continua a controllare e il Latina che prova l’assalto ma senza destare particolari preoccupazioni a Frattali e compagni. Nella ripresa il Latina prova a ricalcare la gara del primo tempo, mettendo in campo tanta aggressività ma finisce per essere vittima di poca convinzione in attacco.

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Ed è il Bari allora a suonare il primo squillo con un tiro di Antenucci dalla distanza al cinquantatreesimo, che però termina sul fondo. Il Bari sale progressivamente in cattedra, prende il pallino del gioco e non lo molla, acquisendo, man mano che passano i minuti, sempre più sicurezza.

E così fioccano le occasioni da rete, prima con Cheddira che però spara alto sulla traversa su cross di Citro, poi con D’Errico che spreca un ottimo contropiede avviato da Maita e ancora con Simeri che prova il gran tiro a volo che però termina tra le mani di Tonti. I minuti passano, il Bari impone la sua superiorità senza mai rischiare. Tanto basta per conquistare la tanto agognata Serie B.

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