Autovelox della discordia sulla Basentana, i multati chiedono il rimborso

Autovelox Basentana, dei 15 ricorsi 9 quelli accolti, Adoc Basilicata: «Tanti vorrebbero rimborsi delle multe ma questo non è possibile»

POTENZA- Continuano ad arrivare all’Adoc Basilicata numerose telefonate di automobilisti convinti di poter chiedere il risarcimento delle multe recapitategli per aver superato il limite di velocità imposto nel tratto di strada sotto controllo dell’autovelox installato a Varco D’Izzo, alle porta del capoluogo di regione. È utile far sapere, come ha spiegato l’associazione a tutela dei consumatori, che le multe pagate non possono essere rimborsate.

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«Molti cittadini ci continuano a chiamare – ha sottolineato l’Adoc -. Perché, dopo aver sentito la notizia relativa all’accoglimento dei ricorsi presentati da alcuni automobilisti, credono di potersi fare restituire le somme già pagate. E’ importante far capire loro che, una volta pagata la multa, non si può fare nulla per ottenere indietro i soldi. Altra cosa è se, una volta ricevuta la multa, si decide di fare ricorso e non pagarla».

AUTOVELOX SULLA BASENTANA E I RIMBORSI CHIESTI DAGLI UTENTI

«Noi dell’Adoc, ad oggi, abbiamo presentato 15 ricorsi. Di questi 9 sono stati accolti perché, in sostanza, manca la documentazione relativa all’omologazione dell’impianto. Tra aprile e giugno, ci saranno le udienze per gli altri ricorsi. È bene anche sottolineare che prima di fare ricorso – ha evidenziato l’associazione a tutela dei consumatori- è necessario valutare diversi aspetti. I ricorsi di cui ci siamo occupati e di cui ci occupiamo noi riguardano multe dai 500 euro a salire, con decurtazione dei punti sulla patente o con sospensione della stessa».

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L’Adoc consiglia, infatti, di valutare, prima di fare ricorso, se ciò può essere conveniente o meno anche perché il Comune di Potenza potrebbe appellarsi, in caso di accoglimento in prima istanza, e i costi della causa potrebbero superare la cifra da pagare per la multa.

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