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L'autovelox installato l'estate scorsa sulla complanare alla Basentana

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Potenza, l’autovelox fa il record di multe

Cinquantamila verbali in arrivo per violazioni alle norme del Codice della strada. E’ quanto ipotizza di inviare il Comune di Potenza solo nei primi sei mesi dell’anno che va a incominciare. Tanto che, con una determina dirigenziale del 14 dicembre scorso, ha stabilito di impegnare 500mila euro per il pagamento delle spese di spedizione delle multe.

Numeri e fondi da record per il Comune di Potenza, che mai probabilmente si era trovato ad affrontare una situazione del genere. Anche se qualche “avvisaglia” c’era già stata nel mese di ottobre, quando erano già stati impegnati 200mila euro per inviare agli automobilisti “indisciplinati” circa 20.000 verbali. Frutto, in buona parte, delle multe rilevate dopo l’installazione dell’autovelox sulla Strada statale 407 Basentana a Potenza, che prevede un limite di velocità di 70 chilometri orari.

Il trend con il passare del tempo, evidentemente, non è cambiato molto e l’arrivo dei primi verbali non è stato un deterrente particolare circa il contenimento della velocità da parte de i conducenti dei mezzi. Non a caso, nella determina della settimana scorsa è spiegato che «il recente avvio della rilevazione delle infrazioni per eccesso di velocità sulla SS7 Var. B ha fatto aumentare repentinamente il numero dei verbali da postalizzare e che, per il primo semestre 2023, si stima di spedire circa 50.000 verbali per violazioni delle norme del Codice della strada».

Tanto che si ritiene «necessario avviare il procedimento di spesa di 500.000 euro per il pagamento delle spese di spedizione dei verbali». In pratica, per ogni multa da notificare, si spendono dieci euro di raccomandata. Spese che, poi, saranno a carico degli stessi trasgressori ma che intanto il Comune deve anticipare, avendo l’obbligo di farlo quando non è possibile contestare subito e in presenza la violazione. Sempre che le contravvenzioni vengano poi pagate dai trasgressori e, quindi, i relativi introiti incassati dal Comune. Ma questo è un altro discorso.

Resta, intanto, il dato altissimo delle violazioni rilevate. Numeri che avevano già sollevato non poche polemiche nel settembre scorso, a poco più di un mese dall’installazione dell’autovelox sulla Ss7 Var. B (la complanare alla Basentana), quando si era scoperto – attraverso una nota del consigliere comunale Francesco Giuzio, di “Basilicata possibile” – che in trenta giorni (dal 5 agosto al 5 settembre) erano state elevate circa 22mila sanzioni, per un importo di circa tre milioni di euro. Una media di circa 700 multe al giorno, con sanzione media di 130 euro a multa. Dati, questi, forniti dalla stessa polizia locale di Potenza e che aveva scatenato le proteste e la rabbia sui canali social di numerosi potentini.

«Ora è doveroso che questi fondi vengano immediatamente appostati per il miglioramento della rete stradale cittadina e per incrementare l’organico», sosteneva Giuzio, aggiungendo però che «il tema è la continua vessazione tramite sanzione, invece che fare prevenzione ed educazione». Per tanti potentini, però, si tratta di di una «vera e propria tassa occulta», perché «è vergognoso mettere un autovelox con limiti di 70 km/h su una strada a 4 corsie».

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